Troppe domande per la scuola di Sanpierdicanne, la denuncia di Vola Chiavari e Impegno Comune

Alberto Corticelli, presidente Vola Chiavari e Davide Grillo presidente di Impegno Comune denunciano l'indifferenza dell'Amministrazione Messuti, tra inaugurazioni e promesse, le famiglie di Sanpierdicanne restano senza risposte. L’assenza di programmazione condanna i bambini del quartiere a restare fuori dalla nuova scuola primaria.

Le dichiarazioni di Corticelli e Grillo

"Tutto scorre a chiavari! È di queste ore la notizia che diverse famiglie chiavaresi saranno escluse, a settembre, dalla frequentazione alla prima elementare nella nuova scuola di Sanpierdicanne , per eccesso di domande: in poche parole l'offerta non soddisfa la richiesta.

Ma a Chiavari, tra un selfie ed un Brindisi ad una inaugurazione tutto scorre.
Scorrono le famiglie a Sanpierdicanne, il quartiere scientemente dimenticato dallo sfavillante cerchio magico che dis-amministra la città: solo recentemente un asilo chiuso con 90 famiglie in forte difficoltà, sicurezza idrogeologica al palo, viabilità distrutta con code infinite per chi la mattina, dalla cosiddetta periferia, vorrebbe raggiungere La Franca ed il centro.

Adesso si scopre che il plesso inaugurando in sanpierdicanne è stato progettato con solo 5 aule che dunque impedirebbero lo sdoppiamento delle classi: davvero bravi e complimenti a chi, Assessore Canepa ed il consigliere Monti, avrebbero dovuto programmare gli accessi alla scuola primaria e gli interventi conseguenti, stante che sono noti i numeri dei bambini afferenti agli asili cittadini.

Come rimarcato più volte si dimostra l’ennesima mancanza di programmazione e la totale assenza di visione sulle politiche sociali e le ripercussioni di queste inefficienze come al solito sulle spalle dei cittadini, attori ormai attoniti di fronte alle solite brutte figure dell’amministrazione.

Chiediamo al Sindaco ed all’assessora competente di illustrare in consiglio comunale ed ai chiavaresi come pensano di sopperire alla richiesta di servizi pubblici inevasa dalla loro partecipassiva maggioranza. Già, servizio pubblico, perché il popolo richiede il servizio pubblico. Oggi l’alibi degli asili su cui non si poteva intervenire perché privati (Sanpierdicanne e Delpino) non esiste più.

Fatti non parole il loro motto: il risultato finale è che famiglie che abitano nel quartiere, cui era stato chiuso l'asilo (episodio in cui il Comune non era stato d'aiuto), si ritrovano ora a non poter accedere neppure alla scuola primaria del loro quartiere!! Una vergogna ma questa volta, essendo nel pubblico, forse si poteva inserire una priorità per chi abita nel quartiere e almeno questa volta aiutare concretamente le famiglie che vi abitano e non solo, già danneggiate dalle precedenti chiusure"