Tunnel Fontanabuona, Capurro: "Deve partire da Chiavari"
L'ex sindaco e consigliere regionale è candidato alla carica di primo cittadino alle comunali del 2024
Il progetto del tunnel Rapallo – Fontanabuona continua a far discutere. Mentre proseguono le mobilitazioni cittadine contro l’attuale proposta realizzativa, Armando Ezio Capurro, già sindaco di Rapallo e candidato alla carica di primo cittadino alle comunali del 2024, propone un’alternativa che peraltro era già prevista nella documentazione del Puc cittadino.
“Uno dei problemi di Rapallo, forse quello che incide di più sulla vivibilità dei cittadini, è il traffico – spiega Capurro – Sono pertanto necessarie scelte politiche precise per diminuirlo e non per aumentarlo. L’attuale progetto del tunnel con la Fontanabuona, che prevede il cantiere di lavori a Santa Maria del Campo e l’innesto in autostrada sul nostro territorio comunale, va esattamente nel senso opposto a quello di cui Rapallo ha bisogno”.
Capurro precisa di non essere contrario all’opera, anzi, la considera strategica e fondamentale per tutto il comprensorio, ma ricorda come il tunnel debba iniziare all’altezza dell’area di sosta autostradale Rio Campodonico in territorio del comune di Chiavari e che tale ipotesi era già stata inserita nel “documento degli obiettivi del PUC” (approvato nel novembre 2005, Sindaco Capurro, e aggiornato nel settembre 2019, Sindaco Bagnasco) in cui si legge:
“la valutazione affidata al presente documento conduce ad una definizione di non idoneità nei confronti della previsione di un raccordo, che insistendo sulla viabilità ordinaria verrebbe inevitabilmente ad accentuare la congestione già presente al termine della valle del San Pietro. Pertanto allo stato il progetto di Piano non recepisce tale indicazione. […] Considerazione che attiene alla condivisione in alternativa della formazione di un raccordo diretto della Fontanabuona con il sistema autostradale lungo la direttrice valle del rio Campodonico (Chiavari) centro della Fontanabuona, e che sostanzialmente consentirebbe a Rapallo di trarre i benefici insiti in tale connessione, attesa la facilità e la brevità del collegamento, senza rilevanti carichi diretti sulle parti della sua armatura infrastrutturale già impegnati”.
“Com’è possibile – si chiede Capurro – che nessuno, neanche un Consigliere comunale, abbia letto o si sia ricordato di consultare il Puc prima di approvare l’attuale progetto? Io credo che ci siano ancora le condizioni e le tempistiche per modificare il progetto dell’infrastruttura. Chi ha a cuore il futuro di Rapallo e il bene dei suoi cittadini ha quantomeno l’obbligo di provarci”.