Le dichiarazioni

Valentino e Rezzano non sosterranno la candidatura di Massucco

Un nuovo tassello del puzzle legato alle elezioni comunali a Sestri Levante

Valentino e Rezzano non sosterranno la candidatura di Massucco
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Elezioni a Sestri Levante, l’assessore Paolo Valentino e il consigliere Silvio Rezzano non sosterranno la candidatura a sindaco di Marcello Massucco.

Le dichiarazioni di Valentino e Rezzano

«Con l’ufficializzazione della proposta del centrosinistra a candidato sindaco Marcello Massucco si conclude di fatto questo ciclo amministrativo e si avvia la fase elettorale - dichiarano l’assessore Valentino e il consigliere Rezzano -. Nel 2018 abbiamo appoggiato la sindaca Valentina Ghio, all’interno dell’attuale maggioranza e giunta, condividendo idee e progetti per la città. Insieme abbiamo proposto progetti nuovi e importanti (non ultimo la nuova strada per mezzi pesanti Fincantieri/Arinox ) e ci siamo fatti carico, con coerenza e lealtà, della realizzazione di progetti e scelte impegnative del ciclo precedente (ad esempio depuratore e nuova caserma dei Carabinieri). Riteniamo sarebbe stato meglio giungere alla fine di questo ciclo amministrativo con una prospettiva costruita per tempo, frutto di un percorso aperto e discusso in modo collegiale. Così non è stato. Il candidato proposto è frutto di un percorso da noi non condiviso nei tempi, nel metodo e nel merito e pertanto non ci sentiamo di sostenerlo. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo in modo trasparente e diretto a viso aperto (anche quando si prendono posizioni politiche scomode), senza essere condizionati da poltrone, assessorati, deleghe o altro: la nostra storia personale ne è la prova. Per chiarezza, onde evitare fantasiose interpretazioni e strumentalizzazioni, il nostro impegno politico pubblico termina in questo ciclo amministrativo e non saremo a sostegno di nessuna altra lista o candidato. Resta inteso che, se ritenuto opportuno e senza polemica, sono a disposizione fin da ora deleghe e ruoli ricoperti dai sottoscritti, nel rispetto delle legittime scelte di ognuno».

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