Veranda abusiva, il Comune di Lavagna intima a Giovanni De Paoli di rimuoverla

Il consigliere regionale della Lega Nord è proprietario dei muri dell'ex ristorante U Caminettu

Veranda abusiva, il Comune di Lavagna intima a Giovanni De Paoli di rimuoverla
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La veranda dell’ex ristorante U Caminettu di via Campodonico a Lavagna è abusiva. Ad affermarlo è il Comune di Lavagna intimando al proprietario della struttura, il consigliere regionale della Lega Nord Giovanni De Paoli, di rimuovere la struttura che grava sulla strada. A raccontare la vicenda è l’edizione odierna del Levante de Il Secolo XIX.

Il consigliere regionale della Lega Nord è proprietario dei muri dell'ex ristorante U Caminettu

De Paoli, originario di Valletti, frazione di Varese Ligure ma residente a Lavagna, è proprietario dei muri al 50%, l’altra metà è intestata ad un suo famigliare: ha sessanta giorni di tempo per decidere cosa fare: demolire (anche se Palazzo Franzoni chiede la rimozione della sola veranda e non della pedana) o ricorrere al Tar. La costruzione della veranda risale al 2004 che, a quanto racconta De Paoli, non è opera sua ma dell’ex gestore del ristorante. Sempre secondo il consigliere regionale della Lega Nord, la veranda è stata autorizzata dal Comune di Lavagna quando è stata costruita come “struttura permanente”, cioè non stagionale e, di conseguenza, non deve essere rimossa. Attualmente il locale è sfitto. Dietro a questa denuncia per occupazione di suolo pubblico – si legge sempre nell’edizione odierna de Il Secolo XIX - ci sarebbero moventi personali e politici. In particolar modo De Paoli, che non nasconde di volersi candidare a sindaco di Lavagna alle prossime elezioni amministrative - punta il dito contro il MoVimento 5 Stelle, alludendo ad un ipotetico esposto presentato dai pentastellati.

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