Viabilità sull'Aurelia: «Allarghiamo i confini per rendere più sicura la strada»

E’ quanto vuole chiedere il Comune di Chiavari all’Anas, proprietaria della strada, per rendere più sicura la viabilità sull'Aurelia

Viabilità sull'Aurelia: «Allarghiamo i confini per rendere più sicura la strada»
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Rendere più sicura la viabilità sull'Aurelia, allargando i confini della città.

Viabilità sull'Aurelia da sempre pericolosa

E' l'obiettivo del Comune di Chiavari per migliorare la situazione di pericolosità della viabilità sull'Aurelia. Palazzo Bianco presenterà a breve ad Anas, la proposta di estendere il proprio confine urbano. Anas è proprietaria della strada nel tratto tra il bivio che porta al sito dell’ex cava di Bacezza e la parte finale della strada extraurbana. Il passaggio da strada extraurbana ad urbana, consentirà a Palazzo Bianco di effettuare alcuni interventi. Prima cosa, installare un semaforo “intelligente” che diventerà rosso quando i veicoli supereranno i limiti di velocità, e sarà utilizzabile a chiamata per i pedoni, per consentire l’attraversamento pedonale.

Altre migliorie della viabilità sull'Aurelia previste

Sempre nel tratto finale della strada, è prevista anche l’installazione di una telecamera e la realizzazione di un marciapiede. Lo spostamento del confine del centro urbano chiavarese, sarebbe di circa 600/700 metri verso Rapallo. A preparare la delibera di giunta, il presidente del consiglio comunale Antonio Segalerba: «Mi sto occupando personalmente di questo progetto insieme alla copertura dell’ex cava di Bacezza – ha detto -. L’articolo 4 del nuovo Codice della Strada, assegna al comune la facoltà di delimitare il centro abitato. Nel 1993 la giunta indicò i confini del centro abitato al chilometro 483+850, ma negli ultimi 15 anni l’area abitata si è allargata, con la costruzione di diversi appartamenti».

La competenza della strada passerà a Palazzo Bianco

Ad oggi la competenza nel tratto stradale extraurbano è in mano ad Anas, ma con il passaggio di competenza, l’obiettivo è portare migliorie alla sicurezza stradale. In primis contro il superamento dei limiti di velocità sui due lunghi rettilinei della via ed il passaggio dei pedoni nell’ultimo tratto della via. Senza dimenticare anche altri possibili interventi come la realizzazione di un marciapiede da via Prandina a via Paganini: «Tante - conclude Segalerba -, le zone da mettere in sicurezza come nel tratto della chiesa di Bacezza, o per esempio del bivio dell’ex cava».

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