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"ZTL a Chiavari: l’ennesima imposizione senza confronto"

I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Chiavari — Antonio Bertani, Nicola Orecchia, Mirko Bettoli, Alessandro Calcagno, Silvia Garibaldi e Giovanni Giardini — esprimono unitariamente la propria contrarietà al metodo con cui l’amministrazione di “Avanti Chiavari”

"ZTL a Chiavari: l’ennesima imposizione senza confronto"
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I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Chiavari — Antonio Bertani, Nicola Orecchia, Mirko Bettoli, Alessandro Calcagno, Silvia Garibaldi e Giovanni Giardini — esprimono unitariamente la propria contrarietà al metodo con cui l’amministrazione di “Avanti Chiavari” ha deciso di introdurre, senza alcun confronto pubblico, una nuova Zona a Traffico Limitato nel centro città.

"Chiavari ha bisogno di scelte condivise e ben pianificate, non di imposizioni autoritarie calate dall’alto"

"Ancora una volta, come accade da anni, l’amministrazione comunale di Chiavari impone scelte che hanno un impatto rilevante sulla vita dei cittadini e sull’economia locale, senza alcuna condivisione reale con la popolazione, i commercianti, le associazioni di categoria e le forze sociali del territorio - scrivono -.
Nei mesi scorsi, il sindaco aveva rassicurato i commercianti e i cittadini, anche tramite un video sui canali social di Avanti Chiavari, sul fatto che una volta terminati i lavori di rifacimento della pavimentazione in piazza Matteotti “sarà riaperta via Entella” e “tutto torna come prima” (queste le testuali parole del sindaco, le prime, e del presidente del consiglio comunale Antonio Segalerba, le altre, pronunciate in sede istituzionale e nel corso del Consiglio Comunale del giorno 11 marzo e che hanno trovato una clamorosa smentita con l’improvviso annuncio dell’istituzione della ZTL).

Un cambio di rotta che ha lasciato sorpresi residenti e operatori economici e che ha certificato il fatto che l’attuale Amministrazione operi in maniera poco trasparente e incurante non solo dei cittadini che dovrebbe rappresentare, ma anche degli impegni assunti formalmente nelle aule istituzionali.
Chiavari non merita questa deriva autoritaria che non solo penalizza il confronto democratico, ma dimostra prima di tutto l’assenza di una visione organica e pianificata della mobilità cittadina. Nella nostra città, infatti, manca ancora oggi un Piano Urbano del Traffico: uno strumento fondamentale per gestire in modo moderno e sostenibile la viabilità e sul quale da tempo la minoranza punta i riflettori da tempo.

Siamo consapevoli che in alcune città italiane ed europee le ZTL, se ben progettate e condivise, hanno portato benefici in termini di qualità della vita e commercio anche perché accompagnate da misure serie di mobilità sostenibile. Tuttavia, nulla di tutto ciò si intravede nella gestione attuale: non c’è un potenziamento del trasporto pubblico locale in entrata e in uscita dal centro storico, né esistono collegamenti costanti che possano facilitare l’accessibilità alle nuove aree interdette al traffico.
Il centro di Chiavari è un punto di riferimento commerciale per tanti residenti, anche anziani, dei comuni limitrofi e delle vallate circostanti. In assenza di una reale alternativa di mobilità e con le attuali difficoltà di parcheggio, si rischia solo di spostare flussi di spesa e consumi verso altre città, a discapito del nostro tessuto economico.

Una ZTL, anche in fase sperimentale, non può essere decisa da poche persone in modo arbitrario. Serve un percorso partecipativo, fondato su studi tecnici seri e su una visione lungimirante della città. Servono parcheggi di interscambio ben collegati, un trasporto pubblico efficiente e continuo, servono incontri e condivisione con i cittadini e le categorie coinvolte.
Chiavari ha bisogno di scelte condivise e ben pianificate, non di imposizioni autoritarie calate dall’alto".

 

I consiglieri di opposizione a Chiavari
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