CHIAVARI

Doppia vittoria dell'Istituto Caboto ad un concorso nazionale

La scuola chiavarese porta a casa una vittoria dopo l'altra: due team, due challenge e due vittorie assolute in una competizione nazionale.

Doppia vittoria dell'Istituto Caboto ad un concorso nazionale
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L’ Istituto Caboto porta a casa una vittoria dopo l'altra: due team, due challenge e due vittorie assolute in una competizione nazionale.

La competizione "𝗛𝗮𝗰𝗸𝗮𝘁𝗵𝗼𝗻 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝟮𝟬𝟮𝟭"

La competizione nazionale di altissimo livello "𝗛𝗮𝗰𝗸𝗮𝘁𝗵𝗼𝗻 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝟮𝟬𝟮𝟭", promosso da Future Food Institute accanto ad Apis e a Fondazione Euducation, ha coinvolto studenti e docenti provenienti da tutta Italia, circa 500, con background culturali e competenze differenti per lavorare insieme, divisi in team, sfidati in challenge per “Progettare il futuro”.

La natura dell’hackathon era quella di una sfida collettiva: nello specifico la parola viene da hack “hackerare”, ossia un processo fuori dalle regole, creativo, strategicamente mirato a un obiettivo; e thon che si collega alla “maratona”, dove si lavora suddivisi in squadre, collaborando quindi per raggiungere un obiettivo comune.

Due i gruppi del Corso Tecnico Grafica & Comunicazione che hanno partecipato e vinto entrambi l’Hackathon.

La piattaforma multidirezionale per i borghi

Il TEAM PERSEVERANCE coordinato dalla prof.ssa Sabrina D’Isanto, con gli studenti Viola Raggio, Federica Scavo, Carlotta Picco, Gaia AMantini e Piero Caceres Viteri, insieme ai docenti prof.ssa Monica Uboldi, Silvia Cicarelli, Alessandra Brignole, hanno scelto la CHALLENGE MEDITERRANEO: "Ripuliamo i borghi".

Il team ha progettato una PIATTAFORMA/INCUBATORE “multidirezionale”, una sorta di generatore di possibilità di “vita” in un determinato territorio/comprensorio di borghi in rete, strutturando spazi fisici e virtuali in modo innovativo anche attraverso “laboratori diffusi”. La forma è quella di un SITO WEB collegato ad un’APP accessibile attraverso: URL, QRCODE, tecnologia NFC.

L’idea ha preso vita dalla citazione di Zygmunt Bauman: "THINK GLOBAL, ACT LOCAL". Le parole chiave: CO-CREARE VALORIZZARE LA TERRA, GENERARE LAVORO e OFFRIRE RESIDENZA.

L’idea è la risposta ad una nuova dimensione dell’abitare e del vivere i luoghi. Il valore aggiunto è che tutti possano direttamente partecipare alla riscrittura del territorio attraverso idee, progetti condivisi e laboratori in grado di offrire servizi analoghi a quelli di città più smart in un contesto sociale e ambientale sostenibile.

All’evento finale di premiazione la giuria si è così espressa:

"Ci congratuliamo con voi per l’impegno profuso nella fase di ideazione, formulazione, presentazione e progettazione della vostra idea. Avete compreso e interpretato la sfida nel migliore dei modi cogliendo i bisogni e le necessità dei borghi. Nel fare questo siete riusciti a coniugarli con i saperi e la biodiversità locale. Avete dettagliato il vostro prototipo dimostrando quanto sia possibile – in poco tempo – realizzare un embrione di progetto. Siamo convinti che sia realizzabile e traducibile in un impatto diffuso ed inclusivo volto ad accogliere e accompagnare le nuove generazioni verso un futuro dei borghi più sostenibile".

Il progetto Lavaplant: una lampada con dentro una pianta che cambia colore in base al consumo d'acqua

Il team Acque-Dotti della classe quarta guidato dai docenti prof.ssa Alessandra Vano e il prof. Alessandro Zunino con Nicole Bozzano, Asia Delucchi, Jennifer Ducato, Vittorio Ferri ed Erika Ghiorzo ha scelto invece la CHALLENGE ACQUA e  ha vinto. Il progetto "Lavaplant" è una lampada che contiene al suo interno una pianta che cambia colore in base al consumo di acqua, superata una certa soglia, la pianta e l’acqua cambieranno colore da verde a giallo e rosso. Il consumo dell’acqua verrà digitalizzato attraverso rilevatori posti sia sui rubinetti che sul contatore, in modo tale da poter controllare ogni consumo anche attraverso l’ausilio di un’App.

Nella motivazione della giuria si legge:

"Ci congratuliamo con voi per l’interpretazione e l’implementazione di un progetto rivolto ai giovani per risparmiare acqua in ambito domestico. Il vostro progetto Lavaplant infatti risponde alle nostre esigenze di educare i giovani ad un consumo virtuoso della nostra risorsa idrica attraverso un oggetto concreto, di facile comprensione e di design collegato al contatore dell’acqua in casa. Un oggetto che arreda ed educa al tempo stesso a comportamenti responsabili. Avete dimostrato competenza, serietà e ambizione, spingendovi anche oltre l’oggetto di design dimostrandoci di aver pensato ad una proposta che potesse soddisfare anche un target più green".

Oltre la lezione frontale o il semplice lavoro di gruppo

“È necessario andare oltre la lezione frontale o il semplice lavoro di gruppo, attraverso metodi e approcci nuovi, stimolanti e co-creativi che mettano insieme la creatività di tutti, in diverse classi e contesti che portano ad una didattica personalizzata”, commenta la prof.ssa Sabrina D’Isanto. “La nostra scuola promuove sempre più spesso nuove strategie di apprendimento inclusive e collaborative. Gli studenti imparano a Fare qualcosa e imparano i contenuti diventando responsabili del proprio apprendimento. Anzi, viaggiano nell’apprendimento, attraverso un percorso personale imparando ad affrontare sfide comuni o collettive".

I vincitori parteciperanno da protagonisti all'evento conclusivo in occasione della Festa dell'Europa del prossimo 10 maggio durante il quale presenteranno il percorso svolto e l'idea prototipata e, dal 18 al 23 luglio, i team vincitori saranno ospiti a POLLICA, meraviglioso borgo in provincia di Salerno per approfondire e sviluppare i progetti durante un "BOOTCAMP" tutto da scoprire!

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