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“Giocare d'azzardo conviene?”, l'incontro con Filippo Torrigiani al Villaggio del Ragazzo

Si è svolto nella mattinata di martedì 9 aprile

“Giocare d'azzardo conviene?”, l'incontro con Filippo Torrigiani al Villaggio del Ragazzo
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Nella mattinata di martedì 9 aprile , presso la sala Open Music del Centro San Salvatore – Villaggio del Ragazzo di Cogorno, si è tenuto l’incontro dal titolo “Giocare d'azzardo conviene?”, organizzato in collaborazione con il Presidio Nicholas Green – Libera Genova – Associazioni, nomi e numeri contro le Mafie e con la partecipazione di Marina Dondero, portavoce di Mettiamoci in Gioco Tigullio.
Il relatore Filippo Torrigiani – consulente nazionale Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, consulente Commissione Parlamentare Antimafia, autore del dossier Gioco sporco, sporco gioco. L’azzardo secondo le mafie e del libro Silenzio e distrazioni. Dieci cose di cui non si parla (Area Navarra editore) – ha illustrato ai presenti i rischi legati al proliferare del fenomeno del gioco d'azzardo sia fisico che online, il quale ha ricadute fortemente negative sulle singole persone e sulla collettività dal punto di vista economico, sociale, del benessere psichico e della salute mentale. Inoltre Torrigiani ha evidenziato come la criminalità organizzata abbia grandi interessi e benefici inserendosi in tale gigantesco volume di affari.
All’incontro hanno partecipato circa 50 allievi delle classi terze e quarte dei Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).
Tale iniziativa si inserisce nel vasto programma di incontri promossi dal Centro di Formazione del Villaggio del Ragazzo per promuovere le competenze degli allievi sul tema dell’educazione alla legalità e al contrasto delle mafie.
Perseguendo obiettivi comuni è stato naturale avviare e proseguire la collaborazione con Libera.
Libera, infatti, è una rete di associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi, scuole, sindacati, diocesi e parrocchie, gruppi scout, coinvolti in un impegno non solo “contro” le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta, ma profondamente “per”: per la tutela dei diritti, per una legalità democratica fondata sull’uguaglianza, per una memoria viva e condivisa, per una cittadinanza all’altezza dello spirito e delle speranze della Costituzione.

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