Lavagna

Gli studenti dell'Università di Genova in visita all'impianto di acquacoltura di Aqua De Mâ

L'obiettivo dell'incontro è stato quello di far conoscere le potenzialità del settore dell'acquacoltura off-shore

Gli studenti dell'Università di Genova in visita all'impianto di acquacoltura di Aqua De Mâ
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Nei giorni scorsi un gruppo di studenti del corso di "Acquacoltura Sostenibile: Aspetti Ecologici ed Economici", tenuto dalla Professoressa Mariachiara Chiantore, all'interno del Corso di Laurea Magistrale in "Biologia ed Ecologia Marina" del Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e della Vita dell'Università di Genova ha visitato l'impianto di acquacoltura di Aqua De Mâ a Lavagna.

L'obbiettivo dell'incontro

L'obiettivo dell'incontro è stato quello di far conoscere le potenzialità del settore dell'acquacoltura off-shore, considerato dalla Commissione Europea tra i punti cardini per la crescita occupazionale ed economica dell'Unione, nonché per l'autoapprovvigionamento e la sicurezza alimentare. Il corso rientra nel calendario di incontri periodici organizzati da Aqua De Mâ con scuole e università di Lavagna e della provincia. I temi affrontati durante la giornata hanno permesso agli studenti di apprendere il ciclo produttivo dell'acquacoltura off-shore legato alla sostenibilità dell'attività dell'impianto apprendendo le potenzialità di un settore in costante crescita e a sostegno della produzione Made in Italy. Gli studenti hanno partecipato a una visita formativa su tecniche e opportunità dell'acquacoltura a livello locale e globale, con la possibilità di toccare con mano le pratiche più importanti del settore. La mattinata formativa ha permesso ai partecipanti di apprendere la storia e l'evoluzione dell'acquacoltura mediterranea di orate e branzini con approfondimenti specifici sulle caratteristiche dell'acquacoltura off-shore, ovvero al largo dalle coste. Durante la visita guidata gli studenti hanno ripercorso le varie fasi del lavoro, dalla pesca alla selezione e confezionamento del pescato, alle problematiche di manutenzione e gestione dell'impianto e delle reti. All'interno dello stabilimento i ragazzi hanno visitato il reparto dedicato alla selezione e al confezionamento del pescato, produzione del ghiaccio e la cella adibita a garantire il rispetto della catena del freddo; un'occasione per apprendere sul campo i processi più efficaci per garantire la totale tracciabilità e sicurezza alimentare del prodotto.

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