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I ragazzi di Hydrocarbot conquistano il terzo posto Europeo nel concorso Lions “Young Ambassador

Grazie alla loro nuova start-up Beinn

I ragazzi di Hydrocarbot conquistano il terzo posto Europeo nel concorso Lions “Young Ambassador
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Lo scorso Sabato 17 aprile si è tenuta la finale europea del concorso Young Ambassador (rigorosamente online) organizzato dal Lions Club International. A rappresentare l’Italia, il progetto Hydrocarbot, proposto dal Lions Club Rapallo Host, che ha conquistato un terzo posto, subito dopo Irlanda e Belgio.

Il progetto Hydrocarbot

Hydrocarbot è il progetto con cui quattro ragazzi liguri Giorgio Bernardini, Alberto Conte, Luca De Ponti e Tommaso Pavletic (80 anni in quattro!) dopo la terribile mareggiata che distrusse il porto di Rapallo nel 2018, provarono a dare un contributo concreto per rimediare alle conseguenze ambientali che provocò quel disastro.

Il progetto inizialmente prevedeva “soltanto” un robot in grado di raccogliere gli idrocarburi, come benzina o nafte, dalle acque, limitandone l’inquinamento.

Dopo la vittoria alle Olimpiadi Nazionali di Robotica i quattro ragazzi, supportati dal loro professore Giovanni Dodero, decisero di fare un passo avanti, creando una start-up: Beinn.

I fronti di Beinn

Attualmente Beinn sta lavorando su tre fronti: il primo è un aiuto attivo in favore dell’ambiente attraverso lo studio e la realizzazione di un secondo prototipo del robot che sia in grado di filtrare gli oli e tutti gli idrocarburi dall’acqua con efficienza.  Il secondo è una attività di sensibilizzazione verso i giovani che miri ad aumentare la consapevolezza verso gli attuali problemi ambientali. ll terzo è la creazione di un punto di incontro in cui discutere e sviluppare nuove idee a favore dell’ambiente attraverso la creazione di una community online.

 

Questi lavori hanno trovato un forte riscontro coi princìpi promossi dal Lions Club International che riguardano unattivo interesse verso il bene civico, culturale, sociale e morale della comunità, tanto da assicurare a Giorgio Bernardini il terzo posto, portavoce in questa sede di Beinn e dell’Italia intera.

 

Raggiunto questo importante risultato da Giorgio, i ragazzi del team Beinn hanno intenzione di continuare i propri lavori più motivati che mai e puntano nei prossimi mesi a fare le prime prove in mare del secondo prototipo del loro robot, che sarà la prima imbarcazione da lavoro completamente stampata in 3d.

 

Questo grande successo ha visto l’entusiasmo del Lions Club Rapallo e dell’amministrazione del comune di Recco che vi legge un ulteriore passo avanti verso la realizzazione concreta del secondo prototipo.

Infatti il comune di Recco insieme all’Istituto Nazionale di Bioarchitettura negli ultimi mesi sta supportando attivamente la start-up nel suo percorso tanto che le prime prove del nuovo prototipo avverranno proprio nelle acque di Recco.

 

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