Rapallo, una città da stampare: il progetto dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo
Gli studenti hanno osservato la città con occhi nuovi, progettando e stampando in 3D edifici e dettagli architettonici. I loro lavori saranno in mostra all’open day del 16 dicembre
Da settembre a dicembre 2025 gli alunni dell’Istituto Comprensivo Rapallo sono stati protagonisti di un percorso innovativo che ha unito tecnologia, storia locale e creatività. Il progetto PON “La città da stampare”, guidato dai docenti Lorenzo Ignaccolo e Lucio Pizzonia, ha coinvolto i ragazzi in un lavoro di esplorazione e reinterpretazione del territorio attraverso la progettazione e la stampa 3D.
(Nella foto in alto, alcuni dei modellini realizzati)
Il progetto PON
La prima fase è stata un’uscita sul territorio: armati di smartphone, taccuini e curiosità, gli studenti hanno osservato da vicino alcune delle principali architetture rapallesi, analizzandone forme, proporzioni, materiali e funzioni. Un esercizio di sguardo attivo che è poi diventato la base per il lavoro in laboratorio, dove la dimensione pratica e cooperativa ha permesso di valorizzare le competenze di ciascuno, inclusi gli alunni con bisogni educativi speciali.
In aula, i ragazzi si sono avvicinati al mondo della modellazione digitale e della prototipazione: software dedicati, sei stampanti 3D, materiali e strumenti hanno trasformato schizzi e fotografie in riproduzioni tridimensionali di elementi architettonici della città. Capitelli, finestre, portali e dettagli decorativi sono stati reinterpretati in chiave digitale e successivamente stampati, in un percorso che ha intrecciato geometria, tecnologia, arte, storia ed educazione civica.
Oltre all’aspetto tecnico, il progetto ha avuto l’obiettivo di rafforzare il legame tra i giovani e la loro città, stimolando senso di appartenenza e consapevolezza del valore del patrimonio locale. Il lavoro di gruppo, il problem solving, la comunicazione efficace e l’autonomia operativa sono stati al centro della metodologia adottata, basata su ricerca-azione, apprendimento laboratoriale e cooperative learning.
I risultati di questo percorso saranno presentati il 16 dicembre 2025 durante l’Open Day dell’IC Rapallo. Famiglie e cittadinanza potranno vedere da vicino le stampe 3D, ascoltare i racconti dei ragazzi e ripercorrere con loro tutte le fasi del progetto, dal sopralluogo iniziale fino alla rifinitura degli oggetti. Non una semplice esposizione, ma un vero racconto di apprendimento: saranno gli stessi studenti a illustrare processi, scelte progettuali, errori corretti e scoperte tecniche e culturali maturate lungo il cammino.
«Questo progetto ha permesso non soltanto di avvicinare gli studenti alle tecnologie emergenti – sottolinea la dirigente scolastica Anna Grimaldi – ma anche di promuovere competenze chiave come la comunicazione nella lingua madre, la competenza matematica e tecnologica, la cittadinanza attiva, lo spirito di iniziativa e la consapevolezza culturale. Un’esperienza formativa completa che ha unito scuola, territorio e innovazione».
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Il sopralluogo dei ragazziL'osservazione dei particolari/1L'osservazione dei particolari/2La stampa in 3DLa stampa in 3DLa progettazione di Sant'AnnaLa progettazione di Montallegro