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Scuola Umberto I di Riva, verso il tempo scuola per la prima elementare

L’Amministrazione Solinas conferma: “La scuola di Riva non chiuderà, sarà uno dei plessi di riferimento della riorganizzazione scolastica”

Scuola Umberto I di Riva, verso il tempo scuola per la prima elementare
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Un insegnante dell’organico di potenziamento sarà assegnato alla primaria Umberto I di Riva Trigoso per coprire tutte le mattine e un pomeriggio alla settimana; la mensa sarà assicurata e due rientri pomeridiani saranno dedicati ad attività laboratoriali, organizzate e sostenute economicamente dal Comune. È questa la proposta della Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Sestri Levante Donatella Arena, appoggiata dall’Amministrazione, illustrata al gruppo dei genitori durante la riunione tenutasi oggi, martedì 13 maggio, a Palazzo Pallavicini per attivare un tempo scuola nella prima elementare di Riva Trigoso, sezione che quest’anno non è stata confermata dall’Ufficio Regionale Scolastico.

Le novità emerse dall'incontro con il Provveditore a Palazzo Pallavicini

L’ipotesi è stata illustrata nell’incontro - concordato a seguito della riunione del 30 aprile scorso - a cui hanno partecipato anche il Dirigente dell’Ufficio Ambito Territoriale di Genova Alessandro Clavarino, il Sindaco Francesco Solinas, l’Assessore all’Istruzione Maura Caleffi e la Responsabile Tecnico dei Servizi alla persona del Comune Maria Diletta Demartini.

Il Sindaco, come già ribadito in tutte le sedi istituzionali, ha confermato la volontà di mantenere attivo il plesso scolastico di Riva, ritenendolo un presidio educativo e territoriale fondamentale per la comunità. La scuola Umberto I sarà uno dei plessi che faranno parte della riorganizzazione scolastica in corso, alla luce del calo demografico, e il cui iter sarà condiviso a partire da settembre con il nuovo Dirigente Scolastico e la Cittadinanza.

«La nostra Amministrazione - dichiara il sindaco Francesco Solinas – che non ha trovato alcun programma sul futuro del sistema scuola e dei plessi scolastici, da tempo ha avviato valutazioni con gli Uffici comunali sul futuro assetto dei plessi scolastici di Sestri Levante alla luce del calo demografico, della loro collocazione e condizione delle strutture. Quello su cui siamo tutti d’accordo è che la scuola Riva Trigoso non sarà chiusa e che già dall’anno scolastico 2026-2027 debba vedere e vedrà il ritorno della classe prima».

Nell’incontro di oggi il dott. Clavarino, che si ringrazia per la disponibilità, ha confermato che i numeri di bambini iscritti in prima elementare per l’anno 2025-2026 a Sestri Levante sono 120, numero che corrisponde a 6 classi prime e che quindi il corpo docenti assegnato all’Istituto Comprensivo di Sestri Levante è presente per 6 classi. La prima elementare di Riva, nell’elenco dell’Ufficio Scolastico Regionale non c’è. Come già spiegato negli incontri precedenti, la formazione della prima a Riva con pochi alunni rimane comunque una scelta dell’Istituto Comprensivo.

Una scelta che sarà fatta e che consentirà di attivare una forma di “tempo scuola”, con la presenza di un insegnante tutte le mattine e un pomeriggio alla settimana. Questo permetterà di mantenere un gruppo di bambini nel plesso di Riva e, qualora il numero degli iscritti dovesse aumentare nei prossimi mesi (attualmente sono saliti a 12 i bambini iscritti alla prima di Riva), potrà evolvere nel riconoscimento ufficiale come classe a partire dall’anno successivo.

Come detto, l’Amministrazione si è impegnata a garantire almeno due pomeriggi con attività laboratoriali, andando ad aumentare il finanziamento che ammonta per l’anno scolastico in corso già a 12 mila euro al mese ed è sostenuto per le attività educative al fine di ampliare quanto più possibile i pomeriggi a disposizione dei bimbi, consapevoli che non è proprio possibile sopperire alle assunzioni degli insegnanti che è prerogativa del Ministero.

«L’Amministrazione sta facendo tutto quanto possibile - conclude il sindaco Solinas - Nel leggere gli interventi degli ultimi giorni - in cui vengono raccontate verità parziali e distorte su presunti salvataggi o improbabili interventi da parte del Comune - resta l’amarezza nel vedere chi per contestare Istituto Comprensivo e Amministrazione ha strumentalizzato questa situazione causata dalla mancanza di alunni e dalle scelte di plesso dei genitori».

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