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Test rapidi nelle scuole, Toti: "Lo avevamo chiesto per primi"

"Ancora una volta il Governo ha ascoltato la voce delle Regioni nella strategia per combattere il Covid-19"

Test rapidi nelle scuole, Toti: "Lo avevamo chiesto per primi"
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Test rapidi entro poche ore per gli alunni con i sintomi del Coronavirus, un call center per rivolgersi all’hub regionale anti Covid dell’ospedale Gaslini e investimenti sul trasporto scuolabus.

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Sono le misure previste già a inizio settembre dal piano della Regione Liguria in vista della riapertura delle scuole illustrate dal presidente della Regione Giovanni Toti che oggi commenta:

"Bene il via libera del Cts all’utilizzo dei test rapidi antigenici, specie nelle scuole. Lo avevamo chiesto per primi, perché si tratta di un’azione tempestiva ed efficace per effettuare lo screening di un’ampia fetta della popolazione, individuando velocemente i casi fortemente sospetti da sottoporre subito ad un ulteriore accertamento. Il mix tra test rapidi e tamponi molecolari renderà il tracciamento ancora più efficace. Ancora una volta il Governo ha ascoltato la voce delle Regioni nella strategia per combattere il Covid-19". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

"Avere i risultati sul posto, senza bisogno di analisi di laboratorio – aggiunge Toti – significa ridurre drasticamente i tempi di attesa e di accertamento. Questo è un elemento fondamentale soprattutto per garantire il tracciamento nelle scuole, uno degli ambienti che richiede maggiore attenzione e tempestività di intervento, ed per evitare di far perdere giorni preziosi di insegnamento in aula ai nostri ragazzi. In questo modo potremo dare risposte rapide alle famiglie, isolare e prendere in carico prontamente eventuali casi positivi, tracciare con più efficienza i contagi e migliorare la nostra capacità di bloccare la diffusione del virus. Già nelle prossime ore ci attiveremo per utilizzarli nelle scuole".

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