Addio a Imerio Massignan l'Angelo del Gavia

(Nella foto, da sin. De Rossi, Zaimbro e Massignan)

Prima Mino De Rossi, poi Luigi Zaimbro e oggi Imerio Massignan. Nella foto li vediamo insieme al Centro Acquarone di Chiavari, era il 2017 e il Giro dell'Appennino aveva scelto Chiavari quale sede d'arrivo.

Tre campioni, tre amici

De Rossi nato ad Arquata Scrivia (AL) , ma sin da bambino genovese d'adozione, tra i dilettanti fu campione del mondo di inseguimento individuale nel 1951 e campione olimpico nell'inseguimento a squadre ai Giochi di Helsinki 1952 in quartetto con Loris Campana, Guido Messina e Marino Morettini. Da professionista è stato un ottimo stradista sino a quando, in seguito ad una brutta caduta alla Parigi - Roubaix, decise di dedicarsi esclusivamente alle Sei giorni. Mancato nell'inverno del 2022.

Zaimbro, genovese doc, tre anni tra i professionisti dal 1961 al 1963. Deceduto nell'estate del 2022. Nessuna vittoria nella massima categorie dopo essersi messo in mostra tra i dilettanti, avrà modo di rifarsi successivamente correndo tra gli amatori.

E infine Massignan, nato a Valmarana in provincia di Vicenza. Soprannominato "Gamba secca" per la sua caratteristica pedalata dovuta ad una gamba più corta dell'altra, esordì fra i professionisti al Giro d'Italia 1959. Corse fino al 1970. Al Tour de France vinse una tappa, aggiudicandosi per due volte anche la classifica scalatori. Per decenni ha vissuto a Genova in quanto la moglie era di Sestri Ponente dove gestivano insieme una tabaccheria. Poi si era trasferito a Silvano d'Orba (AL). Recentemente era stato colpito da un ictus. Il decesso stamane nell'ospedale di Novi Ligure (AL).

Il funerale sarà celebrato il 7 maggio alle 15.30 nella chiesa parrocchiale San Sebastiano di Silvano d'Orba (Alessandria).