Pallavolo

Anna Delvigo: "La Regione deve aiutare le società di base a riprendere l’attività"

Le parole della presidente regionale della Federvolley

Anna Delvigo: "La Regione deve aiutare le società di base a riprendere l’attività"
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L’attività di volley è ferma ma non la Federazione. La presidentessa del comitato Liguria, Anna Delvigo, è sempre in prima linea, anche in questo delicato momento di emergenza sanitaria per il Covid-19.

E si rivolge direttamente a Regione Liguria

"Deve consentire a nostre società di base di riprendere attività anche in maniera molto ridotta – dice la Delvigo - fare attività senza contatto fisico o ammassamenti. Giocare uno contro uno".

Il problema grosso è la palla.

"È il mezzo in comune e può esser veicolo di trasmissione del virus – osserva la numero uno del comitato regionale ligure della Fipav - le società di base vanno salvaguardate. Regione Liguria dovrà interfacciarsi tra società che utilizzano palestre scolastiche e dirigenti scolastici altrimenti noi non solo non potremmo svolgere partite ma nemmeno allenamenti. Il problema del pubblico, in questa prima fase, è molto relativo. Chiediamo inoltre alla Regione a chi compete la sanificazione degli impianti".

Anna Delvigo, da tantissimi anni a capo della federazione regionale, sta affrontando il momento più difficile della sua gestione. E’ stata rieletta nel 2017 in un direttivo, con mix di esperienza e gioventù, formato dai confermati Giovanni Catanzaro, Flavio Federici e Daniele Lavagna e con gli ingressi di Venero Lo Bartolo, Paolo Noli e Gianfranco Tamburini e, com revisore dei conti, Rosalba Cucchia.

La Delvigo, al momento della rielezione, si era presentata cosi:

"Avevo deciso di ricandidarmi perché vorrei trasmettere l’esperienza maturata in tanti anni a chi potrà in futuro portare avanti il movimento, senza presunzione di voler insegnare nulla ma con pieno spirito di servizio. Ci piacerebbe avere un rapporto col territorio più attento e incisivo – prosegue Anna Del Vigo – sia attraverso i comitati sia con i gruppi di lavoro istituiti su tematiche specifiche, quali ad esempio reclutamento arbitri o promozione settore maschile, quello più in sofferenza. Nel consiglio abbiamo unito l’esperienza all’entusiasmo e alla motivazione di alcuni giovani che possono portare idee ed entusiasmo, aiutandoci a crescere ancora".

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