Campionato Italiano pesca a mosca, nella finale il cogornese Palomba 9° assoluto
Orgoglio in casa Fima. Non escluso il Club azzurro, si attende la chiamata dal Comitato Agonistico Nazionale

La FI.MA, meno di una settimana fa, ha visto il giovane Ermanno Turletti vincere il Titolo di Campione del Mondo per nazioni con il Surf Casting Under21, ed oggi vede un altro tesserato FIMA, Francesco Palomba, aggiudicarsi un brillante nono posto assoluto individuale nella finale del Campionato Italiano della pesca a mosca in torrente e la possibile chiamata del CT Nazionale per l'ingresso del Club Azzurro 2024 e proseguire la corsa delle supersfide per un posto nella Nazionale maggiore della pesca a mosca.
Un traguardo importante
Arrivare alle Finali del Campionato Italiano di Pesca a Mosca in Torrente non è facile, molte le selezioni, prima ci sono i Provinciali, poi si passa agli Zonali, e già qui molti restano al palo, poi le semi finali di due prove secche (dentro-fuori) dove in 48 ti devi confrontare con 12 del Club Azzurro 2022, i primi 4 classificati del campionato italiano 2022, e i restanti dai migliori piazzati degli Zonali, di cui passano i primi 24 classificati che andranno a scornarsi in altre 4 prove di finale.
CLASSIFICA FINALE: Titolo di Campione d'Italia a Max Bergonzi della Pesca Sport Lanza (TN) con 11 penalità, argento a Enrico Nicoletti (Red Tag FlyFishing NO) con 15 penalità, bronzo a Marco Della Torre (Dragon Fly MI), con 16 pen. E così a scorrere sino al nono posto assoluto del chiavarese Francesco Palomba (FIMA-Garbolino/SERT) con 22 penalità.
Per la Liguria e Genova, un altro atleta è arrivato alle finali, Matteo Capurro (ASD Val d'Aveto/JMC) 18° con 32 penalità.
Francesco Paolomba
32 anni, Francesco Palomba é nato a Genova e residente a Cogorno.
Dice:
"Alla finale sono arrivato in maniera fortuita. Nel 2022 il provinciale non era andato bene, classificandomi 13esimo. Il che comportava ad una esclusione dallo zonale che si sarebbe svolto in Trentino sul fiume Chiese il 27-28 maggio.
Per mia fortuna, ci sono state diverse rinunce per cui ho potuto partecipare al secondo zonale della mia carriera da agonista. Allo zonale passavano i primi 5. Dopo 3 prove sono sempre in lotta per passare il turno, ma all'ultima inversione non riesco a fare meglio di un 5 posto che mi porta a 16 penalità totali. Sfortuna vuole che tra le 15 e le 16 penalità siamo in 5 concorrenti, di fatto escludendomi dalla seminale in quanto scivolo alla settima posizione.
Probabilmente, per un segno del destino, ci sono due rinunce che mi permettono di accedere alla semifinale. Il giorno della gara, (1-2 luglio sui fiumi Germanasca e Chissone) sento l'emozione che non mi permette di pescare al meglio, ma facendo comunque due buoni piazzamenti riesco ad accaparrarmi un posto per la finale (questa volta direttamente).
La finale si svolgerà in 4 prove sui fiumi Sarca (il 14-15 ottobre) e Chiese (inizialmente il campo gara doveva essere il fiume Adda, ma per condizioni metereologi avverse è stata spostata sul fiume Chiese) il 28-29 ottobre. Riesco a difendermi bene sul Sarca tornando a casa dopo le 2 prime prove con 12 penalità e un 11esimo posto in classifica generale. Sul fiume Chiese, che per caratteristiche è simile ai nostri torrenti, in particolare al torrente Aveto, con acqua limpida e pesci smaliziati, riesco a fornire una buona prestazione, facendo un 2 di settore la mattina della terza prova con 26 pesci a guadino (e ricevendo i complimenti dal mio commissario che si sarebbe poi laureato campione italiano). L'inversione non è magnanima, andando a pescare nel box in cui il giorno prima è stata fatta la penultima posizione. Nonostante ciò riesco a portare a guadino 4 pesci che mi consentono di fare un ottavo di settore, portando le mie penalità totali a 22 dopo le 4 prove, con 37 pesci catturati e chiudendo il campionato italiano al nono posto assoluto della classifica generale.
Ora attendiamo la chiamata del CT, sono i 8 posti per accedere al club azzurro (l'anno scorso erano 12), il che mi porta ad essere il primo degli esclusi. Ma resta la scelta del CT e si sa, la speranza è lultima a morire!
Mi ritengo comunque molto soddisfatto dalla mia prima finale, perché mi ha permesso di crescere a livello agonistico e personale, dandomi ancora più voglia di migliorarmi. Inoltre ho conosciuto pescatori fortissimi e persone squisite con cui non solo si condivide lagonismo, ma la stessa passione!Questo risultato, anche se piccolo, non sarebbe comunque potuto arrivare se non avessi ricevuto, l'aiuto da parte del mio compagno di società e di merende Valerio Govi, che mi ha trasmesso la voglia della competizione e tutte le nozioni che aveva racimolato in anni di gare ed esperienze. Un grazie va anche alla Fi-Ma Chiavari, in particolare a tutti gli amici del Gruppo Mosca che mi ha formato quando feci il mio primo corso nel 2012 e successivamente nel 2019. Ho iniziato a fare gare nel 2021 (dopo il Covid), iniziando discretamente con un terzo posto al campionato provinciale torrente. Lo stesso anno ho chiuso quinto il provinciale lago. Nel 2022 partecipo allo zonale sul fiume Aniene e per una sola penalità non riesco a qualificarmi alla semifinale. Il campionato provinciale lago lo termino al sesto posto assoluto.
La mia passione per la pesca inizia già da bambino, in ogni specchio d'acqua che incontravo, mi fermavo per controllare se vi fossero pesci che vi nuotavano. Mi ricordo la prima vacanza in Trentino, alletà di 5 anni, in cui feci impazzire i miei genitori che non riuscivano a portarmi via da ogni ruscello o torrente che incontravamo sul nostro cammino. Inizio a pescare in torrente a galleggiante e con il lombrico, ma la tecnica non mi appaga, in quanto tale tecnica non mi permetteva di rilasciare il pesce immune da danni.Passo dunque allo spinning e successivamente allo spinning ultralight, sino ad arrivare al 2012 alla mosca. Per una sfortunata questione di eventi sospendo la mia attività sino al 2019 rifacendo nuovamente il corso mosca. Il mio sogno è quello di poter partecipare un giorno ad un mondiale, portando sul petto i colori dell'Italia e della Fi-Ma Chiavari".