Champions, Jadran - Pro Recco 5-15
Dopo lo stop di misura subito dallo Szolnoki, la Pro Recco si riprende con imperiosità la vetta del girone di Champions
La Pro Recco supera in trasferta lo Jadran Herceg Novi per 5-15, lo scavalca e si riprende la vetta del girone di Champions League.
Jadran - Pro Recco 5-15
Lo fa al termine di una partita matura, con un’ottima difesa negli ultimi tre tempi e un Di Fulvio in grande spolvero autore di quattro reti come Ivovic, l’asso di coppa.
Cominciano meglio i montenegrini, due volte in vantaggio su alzo e tiro da cinque metri con Draskovic prima e Merkulov poi. La squadra di Vujasinovic pareggia entrambe le volte grazie al tap in di Di Fulvio, lesto a ribattere in rete la parata di Kandic su tiro di Bodegas, e alla bordata di Ivovic da posizione 3 in superiorità. Tempesti, alla prima stagionale in Europa, evita il meno 2 parando un rigore al russo Merkulov e a 26 secondi dalla prima sirena la Pro Recco passa in vantaggio con Filipovic che capitalizza un’invenzione di Di Fulvio e chiude il primo parziale sul 2-3.
Si ricomincia e nella squadra dei tre mancini, è Molina a segnare con il sinistro dopo tre minuti del secondo tempo: l’universale di Ceuta esce vincitore da una lotta al centro e fredda Kandic. Dall’altra parte Tempesti chiude la saracinesca e i biancocelesti allungano sul +3 a 150 secondi dal cambio campo: questa volta è Mandic a scrivere il suo nome sul tabellino sfruttando la terza occasione con l’uomo in più per il 2-5 di fine secondo tempo.
Nel terzo tempo sale in cattedra Di Fulvio con tre gol che mettono in mostra tutto il suo repertorio, tiro dalla distanza e rapidità nella controfuga. La rete del mancino Ukropina non scalfisce le certezze dei biancocelesti che si presentano agli ultimi 8 minuti su un rassicurante 3-8. Gojkovic cambia il portiere ma la mossa serve a poco davanti alla concretezza della Pro Recco: Alesiani e Ivovic portano Tempesti e compagni in doppia cifra, mentre nell’azione successiva Krijestorac sigla il 4-10 con l’uomo in più. I biancocelesti dilagano nella seconda metà dell’ultimo quarto con Mandic da posizione 3, Ivovic due volte, Aicardi in superiorità ed Echenique. L’ultima gioia al pubblico di casa la regala Gardasevic per il 5-15 finale.