Chiavari Nuoto - Como Nuoto 5-11
Assenze e "panchina corta" contribuiscono alla sconfitta casalinga del Chiavari Nuoto, che tuttavia conta di poter ripartire proprio dai giovani
Doppio esordio ieri in Chiavari nuoto: la prima panchina casalinga di Gigi Burlando, che sostituisce lo squalificato Andrea Mangiante, e la prima in assoluto del vice presidente chiavarese, Claudio Zadra.
Chiavari Nuoto - Como Nuoto 5-11
Entrambe le formazioni non rispecchiano appieno la realtà. I verde-blu presentano in distinta Mattia Barrile, e pure nelle vesti di capitano in assenza dello squalificato Oliva, che però non scende in acqua per via di una frattura alla mano; in essa ci sono 12 uomini di movimento in quanto Mangiante rinuncia al secondo portiere per una maggior possibilità di ricambio in avanti, vista anche la larga presenza di giovanissimi (classi 2000 e 2001), per compensare le carenza di questi giorni. I lariani presentano solo 12 uomini, rinunciando alla calotta n° 11 per infortunio .
La Chiavari nuoto dà l' illusione del vantaggio facile. La concretizza Cambiaso ad uomini pari ,addomesticando un passaggio al millimetro di Prian con la mano destra e freddando Garancini con l''esterno della stessa. Ribalta la squadra di Venturelli con il pareggio ad uomo in più del nazionale Busilacchi, vero protagonista della prima frazione nel bene e nel male (ancora un paio di tiri pericolosi e espulsione contro); poi segna il 2-1 Pagani con tiro dai 7 metri che sorprende Cavo, uno dei migliori alla fine dell'intera gara.
La squadra di casa, dopo il vantaggio effimero iniziale, raggiunge di prepotenza il pareggio, ma sarà l'ultimo acuto della gara. In una frazione in cui tutti i gol arrivano segnati ad uomo in più, la Chiavari Nuoto raggiunge il 3-3 grazie a doppietta di Tabbiani (sul secondo gol un'incertezza di Garancini, che si fa sfuggire la palla): ben 4 di seguito invece quelli del Como di cui uno su tiro di rigore (ottenuto da una grande azione di Busilacchi che si libera uomo contro uomo di Ottazzi) ed uno sulla sirena dell'intervallo lungo in seguito a doppia espulsione chiavarese (Tabbiani e Cambiaso nel pozzetto).
Nella terza frazione la Chiavari Nuoto regala la sensazione di rimonta, ancora con Tabbiani, sempre ad uomo in più come tutti i suoi gol fin'ora. Ma puntualmente ritorna il Como che capovolge il parziale con due gol del 'terribile ex', Foti, chiavarese in A2 al tempo di Venturelli. Finisce con il Como che chiude in vantaggio anche il quarto parziale grazie ad una rete di Foti, goleador di giornata, che segna attraversando sulla destra un difesa squarciata, coast-to-coast prima di trafiggere Cavo, ad una di Pellegatta, proveniente dal settore giovanile. Per la Chiavari Nuoto chiude Gege Croce con merito.
La Chiavari nuoto dovrà riflettere sulla trasformazione delle superiorità (20% contro il 50 % degli avversari) su una difesa spesso aperta che dà la possibilità a Cavo di mettersi in grande evidenza, su molti passaggi sbagliati. Di positivo molti giovani che si fanno strada, fra cui Pagliuchi, intraprendente in soluzioni personali e giocatore dal "muso duro", ma che qualche volta incorre in errori dettati dalla sua inesperienza.
Le dichiarazioni del dopopartita
Gianluigi Burlando (tecnico a bordo vasca Chiavari): «Questa sconfitta ci fa aprire gli occhi su quella che è la condizione della squadra in funzione del campionato. Una certa arretratezza organizzativa è una cosa che sapevamo di avere. Forse a causa della giovanissima età di gran parte della rosa, abbiamo bisogno di maggiori consapevolezze. Tutte le volte che andiamo sotto di due gol, ci sembra di dover scalare una montagna, quindi perdiamo le distanze, i ragazzi dimenticano l'organizzazione generale della squadra e quindi diventiamo facile bersaglio per gli altri e la partita si complica maledettamente da sola. I valori dell'allenamento e quelli di una partita vera sono logicamente diversi; questo è un dei problemi che la squadra ha. Pero' ci sono potenzialità, ci sono molte cose positive. La gestione della sconfitta fa parte di una stagione come questa».
Alberto Ottazzi difensore Chiavari: «Dobbiamo migliorare, cominciando dalla difesa, che è poco concentrata su quello che abbiamo provato mille volte in settimana, senza riuscire a metterlo in pratica in partita. Abbiamo impostato la gara a tavolino in un certo modo, ma poi in vasca ci siamo deconcentrati da subito. Ognuno ha cercato di prendere in mano la situazione personalmente e di salvare la partita. Ma si è visto che così, individualmente, non abbiamo ottenuto alcun risultato. Tutto parte dalla difesa, come si suol dire: con una difesa disorganizzata anche l'attacco ne risente. Eravamo tutti distanti, quindi tutta la squadra ha avuto poca possibilità di conclusione ed è risultata scarsamente pericolosa. Il mio duello con Busilacchi? E' un vero centro, di quelli che si possono definire tranquillamente centroboa. Si dà da fare, si muove, è stato anche uno scontro fisico. Per fortuna avevamo due arbitri che hanno diretto in un certo modo; io ho cercato di arrangiarmi, è andata abbastanza bene ed èstato un bello scontro».
Paolo Venturelli allenatore Como nuoto: «Sicuramente loro sono in debito d'organico in questo momento, perdere quattro elementi di peso influisce notevolmente. Noi veniamo da un periodo abbastanza lungo di lavoro intenso e cerchiamo di ottenere la quadratura del cerchio. Il nucleo originario si è mantenuto, ma abbiamo parecchi giovani che stanno imparando un atteggiamento un po' più professionale, sia per l'allenamento, sia il comportamento-partita. Questo ci fa ben sperare per il futuro».