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Circolo Pescatori Dilettanti Rapallesi ancora una volta sul podio nazionale

Questa volta la medaglia non arriva da una pesca fuori dal mare... ma dentro il mare

Circolo Pescatori Dilettanti Rapallesi ancora una volta sul podio nazionale
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Arriva ancora una podio nazionale per il Circolo Pescatori Dilettanti Rapallesi, ma questa volta la medaglia non arriva da una pesca fuori dal mare, ma dentro il mare. A portare a casa il bronzo italiano è stata infatti la squadra dei pescatori subacquei del sodalizio presieduto da Riccardo Repetto.

Bronzo a Tropea

Il team era formato da Vittorio Lai, Paolo Petri e Andrea Griselli. Per loro il terzo posto vale la conferma delle loro qualità di pescatori, ma anche della passione per questo sport. Quest’anno, infatti, sono stati il campionato italiano si è tenuto a Tropea, in Calabria, non certo comodissimo per tantissime società. Ma i tre hanno ugualmente raggiunto il sud Italia e sono riusciti anche a salire sul podio nonostante conoscessero pochissimo la zona:

«Eravamo partiti con largo anticipo proprio per cercare di monitorare quello che sarebbe stato il campo gara – racconta Paolo Petri -. Purtroppo le condizioni meteo marine non ci hanno aiutato. Di fatto in due giorni siamo riusciti solo a fare una breve ricognizione. Nonostante questo, siamo riusciti ad individuare una zona dove sembrava esserci del pesce. Alla fine si è rivelata una buona scelta». Eppure un pizzico di rammarico c’è:«A volerla dire tutta – prosegue Petri – la medaglia d’argento l’abbiamo letteralmente sfiorata. Ci sarebbe bastato catturare solo un pesce in più. Comunque siamo ugualmente contenti».

 

A Tropea i pescatori subacquei rapallesi hanno raccolto simpatie e consensi non solo per il risultato, ma anche per la passione che hanno dimostrato:

«Il viaggio non era certo agevole, alcuni hanno rinunciato – chiude Petri -. Noi non volevamo mancare. Ci alleniamo tutto l’anno e per noi questo sport è anche una passione così come trascorrere del tempo insieme. Certo, nel momento della gara non si scherza. Ma poi sappiamo goderci anche gli aspetti più leggeri di un campionato italiano. Se poi arrivano le medaglie, tanto meglio».

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