Futuro della Pro Recco, interviene Capurro: "Squadra e città sono una cosa sola"
Il punto del consigliere comunale di Impegno per Recco
Caso Pro Recco dopo l'annuncio di disimpegno da parte di Gabriele Volpi: interviene sul tema in questione Dario Capurro, ex primo cittadino di Recco, oggi consigliere comunale di opposizione per "Impegno per Recco".
Le parole di Dario Capurro
"Nel giugno del 2010, forse pochi lo ricorderanno, il presidente Gabriele Volpi avviò il progetto di riunire tutte le società di pallanuoto del territorio in una unica squadra, denominata Golfo Paradiso Waterpolo. I vecchi sodalizi sportivi quali Pro Recco Pallanuoto, Rari Nantes Camogli, ecc., pur rimanendo proprietari dei titoli sportivi avrebbero dovuto abbandonare l'attività agonistica per abbracciare filantropiche finalità sociali. Nulla di nuovo quindi. In allora si aprì il primo duro serrato confronto tra buona parte dell'amministrazione comunale (ero sindaco da un anno) e Volpi".
"Da parte dell'amministrazione comunale furono interpellati avvocati, si mobilitarono i tifosi, ma soprattutto anche i campioni della vecchia Pro Recco presero una netta posizione contraria. Queste cose insieme e forse anche in quei giorni l'improvvisa morte di Enrico Guidotti fecero sì che il progetto finisse in un cassetto".
"La Pro Recco Pallanuoto, i suoi titoli sportivi e la Città di Recco sono una cosa sola, una identità inscindibile. La Pro Recco Pallanuoto e i suoi titoli sportivi non possono ridursi alla stregua di una bellissima opera d'arte custodita in una galleria privata, esclusiva e inaccessibile, anche se di proprietà di chi la Pro Recco ama e ne ha fatto una stella assoluta".
"Ben vengano dunque tutte quelle iniziative e come gruppo consiliare Impegno per Recco le sosterremo convintamente, innanzitutto quelle dell'amministrazione comunale, purché volte a fare chiarezza sulla vicenda e che soprattutto facciano sì che Pro Recco voglia dire ancora pallanuoto con tutta la sua storia".