Gianmarco Nicosia è il nuovo portiere della Pro Recco
Classe 1998, arriva dal Savona, società in cui ha militato nelle ultime tre stagioni

Gianmarco “Gimmo” Nicosia è il nuovo portiere della Pro Recco. Nato a Roma nel febbraio 1998, arriva dal Savona, società in cui ha militato nelle ultime tre stagioni. Titolare del Settebello che a luglio giocherà i mondiali di Singapore, si è formato alla Lazio Nuoto; nella sua carriera ha indossato anche le calottine di Roma Vis Nova, Sport Management e Telimar Palermo. Nel 2019 ha vinto il Mondiale di Gwangju con la nazionale italiana. Nicosia si è legato ai campioni d’Italia per tre stagioni.
“Ricordo ancora la prima volta che andai a vedere la Pro Recco: era la finale di Coppa Campioni, allo Stadio del Nuoto di Roma, contro il Partizan Belgrado; c’era un’atmosfera incredibile, quella pallanuoto mi sembrava inarrivabile, ammirare tutti quei campioni in acqua: Ivovic, Zlokovic, Tempesti, Felugo, Figlioli. Era un Recco stellare, anche se sconfitto in quella occasione: oggi corono il sogno di quel ragazzino che era sugli spalti. Mi auguro di lasciare un segno, dal punto di vista dei trofei, ovviamente, ma anche umano: sono consapevole di poter dare anche qualcosa di personale al gruppo. Mi aspetto tanto da me stesso, sono contento di questa nuova tappa della mia carriera, ma in verità ci sto pensando poco perché sono focalizzato sugli impegni con la Nazionale: disputare un’estate di alto livello sarebbe importante anche per farmi arrivare a Recco con un altro viso. Gli ultimi tre anni a Savona sono stati un ottimo trampolino di lancio, abbiamo conquistato tre finali, purtroppo tutte perse, abbiamo fatto ottime stagioni anche in Europa. Nell’ultimo anno avevo ormai raggiunto la tranquillità interiore di non dover ‘spingere’ per fare uno step ulteriore nella mia carriera, consapevoli dei miei mezzi. La chiamata della Pro Recco è arrivata al momento giusto, penso di potere dare tanto anche qui come ho fatto nelle precedenti squadre”.
Nicosia inizia a giocare con la Lazio Nuoto, piazzato tra i pali da Fabio Vitale e poi da Mino di Cecca, “perché ero il più grosso di tutto, ma anche troppo pigro per nuotare”. Raccoglie un’eredità importante, la numero uno della Pro Recco indossata negli ultimi vent’anni da campioni del calibro di Tempesti, Bijac e Del Lungo: “Stefano è stato certamente l’italiano che ha contato di più, una icona, ma io non mi sono mai ispirato a nessuno in particolare, cerco di rubare con gli occhi da tutti, di prendere il loro meglio, ma credo che ognuno abbia le sue caratteristiche e non voglio essere uguale a nessun altro”.
La grande novità della stagione 25/26 riguarderà le nuove regole:
“Mi piacciono molto, la pallanuoto si sta evolvendo, sicuramente è molto più dispendiosa anche per il portiere, il cui ruolo diventa ancor più fondamentale: più azioni e quindi più tiri, ma anche l’utilizzo da extra player in alcune situazioni. È più divertente, devi essere sempre concentrato perché con il campo più corto basta un attimo e puoi già ricevere un tiro”.
Nicosia ha avuto un primo contatto con la società e mister Sukno:
“Dai proprietari e dal presidente Felugo ho ricevuto solo ottime impressioni; è stato bello avere un rapporto diretto con la proprietà, parlare tranquillamente con chi ti sostiene, si percepisce che sono molto attaccati a questo progetto. Anche mister Sukno mi ha fatto una grande impressione, sarà importante avere un rapporto trasparente, tutti i compagni di nazionale mi hanno parlato benissimo di lui. E sono contento di riunirmi a Recco con un amico come Giacomo Cannella con cui ho iniziato alla Lazio: dalla porta mi godevo le sue giocate incredibili, le giostre che dava a tutti, oggi lo ritrovo anche alla Pro Recco”.
Il numero uno biancoceleste dividerà i pali con Negri, fresco di rinnovo di contratto:
“Sono felice che sia rimasto e di averlo come compagno di squadra, pur non conoscendolo in maniera approfondita, è una persona che gradisco per come si pone nel gruppo ed è un portiere che ho sempre ammirato negli anni passati quando giocava nel Posillipo dove ha disputato ottime stagioni. Sono sicuro che troveremo il feeling, in acqua e fuori”.