Football americano

"I Predatori avranno lo stesso spirito"

Le certezze espresse dal giocatore Federico Spiaggi

"I Predatori avranno lo stesso spirito"
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Come in tutti gli sport, dopo mesi e mesi di allenamenti, preparazione atletica e sacrifici, il momento più atteso è quello di giocare e mettersi in gioco, competere.

Vincere o perdere. Ma, ad ogni modo, confrontarsi in campo. Il Coronavirus, come noto, ha tolto queste emozioni ai giocatori di football americano. Come noto, il campionato di Terza Divisione dei Predatori del Golfo del Tigullio è stato cancellato proprio alla vigilia della prima giornata. Federico Spiaggi, dunque, è rimasto fermo.

"La notizia dello stop del campionato, e la consapevolezza del annullamento della stagione, è stato molto triste – ammette il giocatore dei Predatori del Golfo del Tigullio - alla fine noi ci prepariamo da ottobre a febbraio per il campionato che dura giusto da fine febbraio fino a metà giugno. Quindi l'attesa è lunga e le effettive partite da giocare sono poche. Come per ogni atleta, la consapevolezza che un intero periodo di preparazione andrà in qualche modo "sprecato" è frustrante e lascia l'amaro in bocca. Ma fortunatamente l'unità di una squadra si vede anche in situazioni come queste, siamo stati subito molto consapevoli delle conseguenze dell'emergenza per il covid-19 e delle priorità che ne comportano. Quindi abbiamo accettato subito le decisioni sia della nostra società sia dei decreti ministeriali per dimostrare serietà e solidarietà a quelle situazioni ben più serie del mondo dello sport".

Non ci sono alternative. I Predatori dovranno attendere la fine dell’emergenza e poi provare a ripartire:

"La squadra dei Predatori raccoglierà i vari "pezzi" e si ricostruirà con lo stesso spirito e scopo di stare insieme e vincere il campionato – assicura Spiaggi - molti di noi atleti non vedono l'ora di ripartire non solo per giocare ma per stare insieme, dopo tutto anche una squadra è a modo suo una famiglia. Quindi come ogni famiglia troveremo, se e quando sarà possibile, la forza per ripartire esattamente da dove ci siamo fermati. Il football ci insegna il sacrificio, e la perseveranza, a non mollare mai davanti ai propri ostacoli o ai propri limiti, e personalmente credo che è proprio cosi che il mondo del football italiano si comporterà quando si potrà ricominciare, aspetteremo il nostro momento e quando arriverà saremo più pronti di prima".

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