Football americano

"Jack" Ravera non ha dubbi: "Quando si potrà giocare in campo i Predatori saranno più affamati che mai..."

"Sospendere la stagione è stato un duro colpo ma la priorità è la salute"

"Jack" Ravera non ha dubbi: "Quando si potrà giocare in campo i Predatori saranno più affamati che mai..."
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"Per noi atleti è stato duro colpo penso più da un punto di vista psicologico che fisico. Come in tutti gli sport, anche nel football americano la preparazione ad un campionato è molto intensa, quello che ci differenzia rispetto ad altre discipline è il fatto che essendo uno sport di contatto i sacrifici che vanno compiuti sono notevoli in termini di allenamento tecnico sul campo e in palestra non solo per raggiungere i risultati ma anche per evitare infortuni. E’ stato perciò davvero duro vedere andare in fumo mesi di allenamento anche se certamente per validi motivi".

Giacomo “Jack” Ravera è il quaterback dei Predatori del Golfo del Tigullio, società che, in questa annata sportiva, è rimasta ferma al palo. Il campionato di Terza Divisione, come noto, non è neppure iniziato.

"Anche a livello dilettantistico l'annullamento della stagione sportiva è sicuramente una grossa delusione. Ovviamente la priorità in questo momento è la salute pubblica ed è giusto pensare al bene di tutti mettendo da parte momentaneamente le nostre passioni – prosegue Ravera - inizialmente la speranza comune era quello di riuscire a sviluppare comunque la stagione modificando in qualche modo la struttura del campionato o adattandolo alle nostre necessità poi man mano che la situazione è andata sempre più delineandosi la federazione ha optato per la cancellazione".

Come ripartiranno i Predatori del Golfo del Tigullio?

"I Predatori penso che ripartiranno più "affamati" che mai, la privazione dello sport che tanto amiamo ci farà sicuramente ritornare più motivati che mai, in questo sono certo che sia la federazione che la nostra dirigenza si muoverà per permetterci al più presto di tornare in campo e trasformare nel migliore dei modi  le energie raccolte in questi mesi a casa".

Il football americano, cosi come gli altri sport, attende di poter ripartire...

"Penso e soprattutto spero che – è il pensiero di “Jack” Ravera - il football italiano riesca a uscirne nel migliore dei modi. A livello economico quanto accaduto potrà incidere sulla capacità di alcune squadre di reperire sponsorizzazioni e questo potrebbe essere il problema principale, per quanto riguarda l'aspetto dei giocatori penso che nessun italiano sia mai stato così desideroso di tornare in campo per allenarsi e giocare con i proprio compagni. L'aspetto economico anche in un ambiente di nicchia come il nostro giocherà un ruolo principale nella capacità del movimento di ripartire al 100%, in ogni caso nel nostro piccolo ogni squadra si dovrà dare da fare".

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