La Fiamma Olimpica dei Giochi Invernali Milano Cortina 2026 attraverserà anche il Levante ligure, trasformando il 9 e 10 gennaio 2026 in due giornate di grande festa per tutto il territorio. L’annuncio arriva dalla Fondazione Milano Cortina 2026, che ha presentato l’intero itinerario nazionale del Viaggio della Fiamma: un percorso di 63 giorni, 60 tappe e 12mila chilometri che toccherà tutte le 110 province italiane.
La tappa ligure
La tappa ligure inizierà venerdì 9 gennaio con l’ingresso della Fiamma a La Spezia, prima città della regione a essere raggiunta dal corteo. Dopo un breve tratto toscano, il percorso tornerà tra il Golfo dei Poeti e i paesaggi mozzafiato delle Cinque Terre, patrimonio UNESCO.
Da lì, la staffetta prenderà la direzione del Levante, dove il passaggio assume un valore particolarmente simbolico: Lavagna, Chiavari, Rapallo, Portofino e Camogli saranno tra i centri protagonisti di una giornata che unirà la costa e le comunità locali in un momento di partecipazione collettiva. Le vie del Tigullio faranno da cornice al viaggio della Fiamma, prima dell’arrivo serale a Genova, che accoglierà il braciere con una city celebration a Calata Mandraccio, nel cuore del Porto Antico.
Il viaggio riprenderà il sabato 10 gennaio, attraversando l’intera Riviera di Ponente: Savona, Imperia, Sanremo, Dolceacqua e Ventimiglia saluteranno la Fiamma prima che lasci la Liguria per dirigersi verso il Piemonte.
Ogni tappa sarà animata da musica, eventi e momenti di festa dedicati alla cittadinanza. A raccontare il percorso ligure, ci sarà anche il content creator Tommaso Cassissa, che seguirà la Fiamma lungo la costa.
Il Viaggio della Fiamma, che partirà da Olimpia il 26 novembre 2025, arriverà in Italia il 4 dicembre e si concluderà il 6 febbraio 2026, con l’ingresso trionfale allo stadio di San Siro per la Cerimonia d’Apertura dei Giochi.
Un’occasione unica per la Liguria, e in particolare per il Levante, che vedrà sfilare uno dei simboli più potenti dello sport mondiale tra mare, colline e borghi che rappresentano l’identità della regione.
