La Pro Recco continua a dominare anche in Champions
Alle Piscine di Albaro i biancocelesti si impongono per 15-6 sullo Steaua Bucarest, la videointervista a mister Vujasinovic
Tre punti, primo posto solitario e grande cornice di pubblico alle Piscine di Albaro: sono queste le istantanee arrivate ieri da Genova dove la Pro Recco ha sconfitto la Steaua Bucarest per 15-6 nella terza giornata di Champions League.
Pro Recco - Steaua Bucarest 15-6
Nello storico impianto del capoluogo Vujasinovic ritrova Tempesti, in panchina per tutto il match, ma perde Aicardi nella rifinitura. La Pro Recco non fatica contro i rumeni davanti al Governatore della Regione Toti e ai suoi assessori Cavo e Scajola. Grande approccio al match con tre gol nei primi due minuti - Bodegas e doppio Ivovic - seguiti da Mandic e ancora Bodegas, bravi a capitalizzare le prime due superiorità: alla sirena i biancocelesti conducono per 5-0.
Botta e risposta tra Filipovic e Buljubasic in apertura della seconda frazione, poi Alesiani porta la Pro sul +6. La Steaua ha un sussulto con un break di 3-0 che riapre la gara; ci pensa Molina, a venti secondi dalla sirena, a chiudere sull'8-4 il secondo tempo.
Al cambio campo la Pro Recco torna cannibale e assesta un parziale di 5-1 che toglie ogni speranza ai rumeni: tre reti nella prima metà di tempo, Filipovic, Molina e Di Fulvio, valgono l'11-4. Al gol del montenegrino Murisic, rispondono la prima di Echenique e la terza marcatura di uno scatenato Ivovic, entrambi con l'uomo in più.
Gli ultimi 8 minuti sono una pura formalità. Le reti di Chioveanu e Ivovic, su rigore, mantengono immutate le distanze. Molina sigla il suo tris personale a settanta secondi dalla sirena, in situazione di superiorità, e fa calare il sipario: alle Piscine di Albaro è 15-6.
«Abbiamo disputato un'ottima partita nel primo, terzo e quarto tempo - afferma mister Vujasinovic - nel secondo dopo il gol di Filipovic abbiamo avuto un calo, ma questi cali sono normali. I risultati di oggi del nostro girone dimostrano che non ci sono partite scontate, in particolar modo in trasferta te la devi giocare con tutti».