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Lavagna, metà sintetico pagato dalla famiglia Compagnoni

La parte restante sarà finanziata da Limonta con alcuni sponsor locali

Lavagna, metà sintetico pagato dalla famiglia Compagnoni
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Il Riboli di Lavagna avrà un nuovo manto in erba sintetica. Il principale problema della Lavagnese è stato risolto grazie all’ennesima prova d’amore della famiglia Compagnoni.

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"Confermo che al 99 % verrà rifatto il manto in sintetico e che il 21 luglio è il giorno decisivo per presentare la documentazione  – ha affermato il direttore sportivo bianconero Simone Adani – e confermo che la famiglia Compagnoni, insieme alla ditta Limonta, sosterranno le spese per rifacimento del manto in sintetico. Altre persone hanno sostenuto la spesa molto alta, tra l’altro, per il rifacimento del campo".

Gli sportivi lavagnesi, dunque, possono tirare un sospiro di sollievo e guadare con fiducia al 19esimo campionato consecutivo in IV Serie, il 24esimo complessivo nella storia centenaria della Lavagnese.

Il Comune di Lavagna, come noto, vive un periodo di ristrettezze economiche e il rifacimento del campo non rientra tra le priorità per cui a risolvere la metà del grattacapo ci penserà la famiglia Compagnoni che dal 1999 guida la Lavagnese.

Il numero uno bianconero, Stefano Compagnoni, ha portato il club dalla Prima categoria alla Serie D, dove milita da 18 stagioni, dal 2002 ad oggi.

Ora un regalo alla città, alla squadra e a tutto il settore giovanile. Il terreno di gioco è stato rifatto due volte. L’erba artificiale arrivò a Lavagna nell’agosto 2002. Il Riboli fu il primo terreno del Levante ad essere dotato di erba sintetica. Dopo 6 anni il manto fu sostituito ma oggi è completamente usurato. Il campo sportivo è utilizzato nei giorni feriali da 250-300 utenti ed ospita nei fine settimana diverse partite.

E per sensibilizzare la giunta comunale, la società sembrava intenzionata a “portare le chiavi in Comune” per sbloccare la situazione. Ma a risolvere il problema, come detto, ci penserà la famiglia Compagnoni.

Il Dipartimento Interregionale, intanto, ha diffuso le date per formalizzare le iscrizioni delle società alla Serie D 2020-21. Le società avranno diritto a presentare la domanda fra il 20 e il 24 luglio, versando i 16.500 euro di iscrizione e i 31.000 di fideiussione, a patto di aver presentato la documentazione attestante il pagamento a tutto il 29 febbraio dei rimborsi a calciatori e allenatori. La Covisod, entro il 28 luglio, esaminata la documentazione, comunicherà il proprio parere; le società che saranno escluse potranno presentare ricorso entro il 31 luglio e la Covisod esprimerà quindi entro il 4 agosto il parere sui ricorsi. Quindi, di fatto, fino a inizio agosto non si avrà il quadro completo dell'organico della Serie D. Per quanto riguarda le formazioni liguri retrocesse, Fezzanese e, soprattutto, il Ligorna, sperano in un ripescaggio.

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