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Leonardo Sottani: tra la gioia per il triplete della Pro Recco e l’amarezza per Felugo

L’ex campione azzurro celebra i successi sportivi della squadra ligure ma denuncia la delusione per le promesse non mantenute dal presidente della società

Leonardo Sottani: tra la gioia per il triplete della Pro Recco e l’amarezza per Felugo

Leonardo Sottani, ex pallanuotista di livello internazionale e protagonista di tre Olimpiadi, ha espresso sentimenti contrastanti dopo la stagione trionfale della Pro Recco. Da un lato la felicità per i ragazzi che hanno conquistato il triplete e riportato la squadra ai vertici della pallanuoto mondiale, dall’altro la profonda amarezza per il comportamento del presidente Maurizio Felugo, accusato di aver tradito la fiducia e di non aver rispettato gli impegni presi.

“Ho provato una gioia infinita vedere trionfare i ragazzi della Pro Recco in tre competizioni importanti e mi auguro che quest’anno possano tornare sul trono più alto dell’Europa. Allo stesso tempo sono profondamente amareggiato e deluso dal Presidente Maurizio Felugo che reputo essere un amico ed invece ha tradito la mia fiducia.
Recco è stata per me una tappa fondamentale della mia carriera di pallanuotista. Due anni meravigliosi, 2 scudetti vinti, una Eurolega e 2 coppe Italia, anni in cui nella pallanuoto la competitività era altissima: Posillipo, Leonessa Savona, Pescara, Florentia e il mio arrivo a Recco proprio vent’anni fa’ ha coinciso con l’inizio di una sequenza di vittorie strepitose in Italia (13 scudetti consecutivi) e in Europa (8 Len Champion League dal 2007 al 2023) per la Pro Recco.
Quando lo scorso anno sono stato contattato da un rappresentante della Fondazione Bering, per avere informazioni sulla situazione della Pro Recco, mi sono messo subito a disposizione con grande entusiasmo per far si che la società di pallanuoto più quotata al mondo e a me molto cara non scomparisse, includendo Felugo come referente fondamentale per la riuscita dell’operazione e con la volontà di essere partecipe di questa rinascita e dei futuri trionfi insieme a lui.
Ho parlato e convinto mettendoci la faccia anche alcuni degli attuali pallanuotisti più rappresentativi, molto scettici, convinto di farne parte una volta salvata e iscritta la squadra al campionato e anche in Euro Cup
Di tutto questo da un lato, oggi mi rimane la soddisfazione di avere aiutato una società così importante e gloriosa che tiene in alto la pallanuoto italiana a livello mondiale e dall’altro lato della medaglia invece, tante promesse totalmente disilluse da chi credevo che fosse un amico sincero e di cui mi sono fidato e al quale ho fornito l’opportunità di essere ancora in sella come Presidente.
Felugo mi ha ringraziato per averlo aiutato così come facevo in acqua? Se qualcuno vuole sapere davvero come stanno le cose lo chieda direttamente anche a me e poi ne tragga il proprio punto di vista.
Sono un uomo che ha vissuto oltre un ventennio in acqua e fatto tre Olimpiadi e sa benissimo quale sono i principi e i valori che ti insegna lo sport. Pensate, non sono stato invitato neppure ai festeggiamenti dopo la finale Euro Cup alla quale ho assistito venendo a mie spese dal Brasile, dove vivo serenamente e ho acquistato il biglietto del match online che custodisco ancora gelosamente”.