Luca Raggio, il ciclista della Fontanabuona inizia in Cina l'avventura da professionista

Con la maglia della Wilier Triestina sta affrontando in Cina il Tour of Hainan: è il primo ciclista fontanino a raggiungere questi livelli

Luca Raggio, il ciclista della Fontanabuona inizia in Cina l'avventura da professionista
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Parte dalla Cina l’avventura tra i professionisti per il bravo ciclista fontanino Luca Raggio: primo nella storia della Fontanabuona ad approdare al professionismo.

Raggio in Cina al Tour of Hainan

Proprio in queste ore, partito il 28 ottobre verso la conclusione il 5 novembre, si corre il Tour of Hainan, nell’omonima e famosa isola tropicale, e nell’occasione Raggio indossa la nuova maglia della Wilier Triestina. Il passaggio tra i professionisti è arrivato al termine di una stagione esaltante in quanto tra gli under 23 ha vinto ben tre gare, ma soprattutto grazie al 10^ posto conquistato al Giro d’Italia dove avrebbe potuto fare persino meglio se non fosse stato vittima di due cadute.

Lo sportivo di Coreglia è il primo ciclista della Fontanabuona a militare nella massima serie, in passato solo Diego Raffettodi Monleone e Ermano Basso di Gattorna avevano tentato il colpaccio, ma si erano dovuti accontentare solo di buone prestazioni tra i dilettanti. Raggio ha iniziato a correre con il G.S. Levante di Chiavari nella categoria allievi per poi passare alla blasonata U.S. Casano nello spezzino quando correva negli juniores. Infine quattro stagione negli under 23, due con la maglia della Overall di Novi Ligure, prima di approdare nel 2016 alla Viris Maserati, dove quest’anno ha vinto ben tre importanti corse.

Ora comincia la grande avventura. Raggio è un ragazzo determinato, consapevole che nel ciclismo se si vuole ottenere dei risultati il segreto è uno soltanto: enormi sacrifici. Ama le cose semplici, la tranquillità di Coreglia e nei rari momenti liberi aiuta la famiglia nell’orto e nell’accudire gli animali da cortile. Pensa ad allenarsi seriamente ben conscio che il passaggio tra i professionisti non è un punto d’arrivo, ma rappresenta solo l’inizio di una grande opportunità che non vuole lasciarsi sfuggire. «Sono soprattutto uno scalatore – spiega Raggio – spero di fare bene e di essere d’aiuto alla squadra che mi ha concesso quest’occasione». Dopo l’avventura cinese, giusto per prendere confidenza tra i professionisti, qualche settimana di meritato riposo prima della nuova sfida. Tra gli impegni della prossima stagione il Trofeo Laigueglia e febbraio e il Giro dell’Appennino in aprile. Raggio vuol fare bene sulle strade della Liguria.

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