Mezzo secolo di vita per il Circolo Pescatori Dilettanti Rapallesi
Presenti ai festeggiamenti il presidente del consiglio Mentore Campodonico, i consiglieri Elisabetta Lai e Vittorio Pellerano, l’ex sindaco Carlo Bagnasco
Mezzo secolo di vita, con Rapallo e i rapallini nel dna. Il Circolo Pescatori Dilettanti Rapallesi ha festeggiato i 50 anni. Lo ha fatto con semplicità, amicizia e senso di appartenenza, sul mare, nel pieno del porto di Rapallo dove questa storia è nata.
Era il 1974, il nuovo porto era in costruzione e gli spazi del porto pubblico andavano a ruba. I costi dei posti barca erano elevati, il rischio era che andassero tutti o quasi a beneficio di chi aveva più disponibilità economiche. Nacque così l’idea di creare una realtà dove i soci mettessero a disposizione parte del proprio tempo libero per le varie attività in modo da contenere i costi. A questa filosofia ne venne aggiunta un’altra: al circolo avrebbero potuto aderire solo i rapallini, cioè i nati a Rapallo. Ancora oggi quella regola è nello statuto. Certo, la maternità a Rapallo non c’è più da moltissimo tempo. Ma la regola è cambiata solo di poco. Dice:”Residenti dalla nascita a Rapallo”.
«Ma quell’imprinting nato dai soci fondatori è rimasto anche per altri aspetti – dice il presidente Riccardo Repetto -. Chi è nostro socio deve contribuire alla vita del circolo. Ci siamo evoluti per altri aspetti, nel senso che negli anni oltre alla pesca abbiamo aggiunto altre discipline sportive come il canottaggio o la pesca subacquea. Siamo anche più professionali nella gestione del pontile e anche nelle discipline sportive visto che, specie negli ultimi anni, abbiamo vinto campionati italiani e anche mondiali. Ma abbiamo anche creato un rapporto ancora più stretto con la città».
Le attività durante l’anno lo confermano: la posa dei lumini in mare per le feste di luglio, l’organizzazione dell’arrivo della befana dal mare per l’Epifania, il grande uovo per Pasqua, il presepe che ogni anno è orgoglio del circolo, ma che serve anche per raccogliere fondi da destinare ad attività benefiche della città.
Non a caso a alla festa ieri erano presenti anche vari esponenti dell0amministrazione comunale: il presidente del consiglio Mentore Campodonico, i consiglieri Elisabetta Lai e Vittorio Pellerano, l’ex sindaco Carlo Bagnasco. «Siamo una famiglia – dice ancora Repetto -. Al di là del tempo che ognuno dedica al circolo, il bello di questa realtà è che si formano anche nuove amicizie. Ci si ritrova sul pontile: si parla di pesca, di mare, ma poi si finisce per parlare anche di altro. E le nostre cene e cenette sono sempre ben frequentate».
La festa ha rappresentato il culmine di questi cinquant’anni di attività. Ma tra gli eventi dell’anno va ricordato anche l’incontro sotto il gazebo che viene allestito in estate con il Meteorologo ignorante e, dulcis in fundo, l’organizzazione ad ottobre dei campionati italiani di traina costiera.