Pallanuoto

Nicholas Presciutti, Tommaso Negri, Niccolò Figari: la nuova Pro Recco nasce partendo da un tris d’assi

Ci si prepara già al campionato 2020/2021

Nicholas Presciutti, Tommaso Negri, Niccolò Figari: la nuova Pro Recco nasce partendo da un tris d’assi
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Ecco la nuova Pro Recco. Lo stop della stagione 2019/2020 per l’emergenza sanitaria del Covid-19 ha "accelerato" la preparazione della rosa per il campionato 2020/2021, affidata al giovane tecnico catalano Gabi Hernandez.

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È arrivato in biancoceleste Nicholas Presciutti è un nuovo giocatore, nato a Roma il 14 dicembre 1993, che nelle ultime sette stagioni ha militato nel Brescia.

"Nicholas è un giocatore completo che in acqua si vede e si sente - afferma il presidente della Pro Recco, Maurizio Felugo - arriva alla Pro Recco con forti motivazioni: vincere e diventare un punto fermo della Nazionale. Gli diamo il benvenuto nella famiglia biancoceleste sicuri che onorerà la nostra calottina".

Tommaso Negri è il secondo colpo di mercato della Pro Recco. Il portiere, nato a Genova il 26 maggio 1986, arriva dal Posillipo, squadra in cui militava dal 2007. Il ritorno in Liguria assomiglia molto alla chiusura di un cerchio: con la calottina biancoceleste, infatti, Negri ha fatto il suo esordio in serie A1 a 16 anni nel marzo 2003, stagione che si concluse con la conquista della Coppa Campioni alla Sciorba. Per lui, poi, quattro anni a Bogliasco prima di salpare per Napoli: in rossoverde ha vinto l'Euro Cup nel 2015.

"Siamo doppiamente felici perché riportiamo a casa un portiere di sicuro affidamento e inseriamo nel gruppo un ragazzo positivo, nato e cresciuto a Genova – dice Felugo - le prestazioni di questi anni meritavano la nostra attenzione: siamo sicuri che anche a Recco saprà dimostrare il suo valore".

Ufficiale anche il ritorno di Niccolò Figari, difensore, due volte campione del mondo, di nuovo la calottina biancoceleste nella stagione 2020/2021 dopo il prestito degli ultimi mesi tra le fila del Brescia.

In casa Pro Recco, è anche il momento dei saluti. Dopo quaranta gol in Champions League, l'affetto dei tifosi conquistato a suon di prestazioni generose, è addio con Joe Kayes, il centroboa venuto dall'altra parte del mondo, che è stato un protagonista della formazione biancoceleste nelle ultime due stagioni. Asso di coppa dalla potenza strabordante, nella sua permanenza alla Pro Recco ha segnato una rete ancora più bella e decisiva di tutte quelle realizzate in acqua: è diventato papà.

C’è un altro addio. Ed è di quelli eccellenti. Dopo nove stagioni insieme, infatti, è separazione fra la Pro Recco e di Filip Filipovic. In Liguria dal 2009, con una parentesi al Radnicki dal 2012 al 2014, il mancino serbo classe 1987 ha lasciato un segno permanente nella storia del Club più titolato del mondo.

"I numeri raccontano meglio di qualunque altra cosa l'impatto del campione olimpico sul pianeta biancoceleste – ricorda il presidente Felugo - con la Pro Recco ha vinto otto scudetti, sette Coppe Italia, tre Champions League, due Supercoppe europee, una Lega Adriatica".

Sulla calottina il numero 10, l'abbinamento perfetto per il fenomeno, premiato quattro volte con il Len Award, l'equivalente del pallone d'oro calcistico: nessuno come lui nella pallanuoto.

Il nuovo corso della Pro Recco è iniziato nella piscina di Camogli, con i primi allenamenti di quegli atleti che, essendo considerati di “interesse nazionale”, sono potuti scendere in vasca dopo due mesi di stop. Si sono rivisti, quindi, i vari Figlioli, Luongo, Aicardi, Echenique, Velotto, Fondelli, Massaro, Fondelli; presenti in acqua anche giocatori di altre squadre ma che, essendo residenti in Liguria, hanno sfruttato l’occasione della piscina di Camogli, come Tempesti e Ferrero dell’Ortigia, Bruni e Damonte della Sport Management.

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