La vittoria

Rapallo, Loris Galvan campione del mondo di drifting ai Big Game

Rappresentante del Circolo Pescatori Dilettanti Rapallesi

Rapallo, Loris Galvan campione del mondo di drifting ai Big Game
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Un anno fa Pesaro, ora Pescara. Cambia la location, ma non il risultato finale. L’Italia anche in questo 2022 si è confermata campione del mondo di drifting ai Big Game.

Ma quello che è più importante per la Liguria è che anche questa volta nell’equipaggio che ha trionfato c’era un rappresentante del Circolo Pescatori Dilettanti Rapallesi. Se a Pesaro ad alzare la coppa del Mondo era stato Matteo Guidicelli, ora sul trono mondiale, sempre nella specialità drifting, c’è Loris Galvan assieme a Pasquale Scotto Di Luzio, Luca Miserocchi e Guido Ascheri.
La vittoria è arrivata dopo due giornate di gara avvincenti. A dire il vero le prove dovevano essere tre ma, come spesso accade in competizioni di pesca sportiva in mare, si è dovuto fare i conti con le condizioni meteo marine che anche in questo mondiale non hanno consentito di disputare in sicurezza la terza e ultima manche. Festa azzurra, dunque, a Pescara. Festa, però, anche a Rapallo dove il Circolo Pescatori Dilettanti Rapallesi sta acquisendo sempre più visibilità a livello nazionale. Da tre anni a questa parte il circolo è campione d’Italia della traina costiera. Ma evidentemente questo non bastava perché ora l’asticella si è alzata con i trionfi mondiali di Guidicelli lo scorso anno e Galvan ora. Proprio Galvan si era guadagnato la convocazione in azzurro grazie al titolo italiano del 2021 ottenuto a Marina di Ravenna assieme a Riccardo Repetto, che è anche il presidente del sodalizio rapallese, e Willy De Luca.

«Non eravamo ovviamente sicuri di vincere, ma sapevamo di poter fare bene - dice Galvan, 67 anni, ex impiegato nel settore dei trasporti ora in pensione -. La differenza l'ha fatta il gruppo. Il commissario tecnico in questo è stato bravissimo: ha creato un team di persone eterogeneo. E così in barca ognuno ha portato la propria esperienza. Questo è stato fondamentale assieme alle capacità di Pasquale Scotto Di Luzio. Era lui che pescava: la sua esperienza, il suo grande self control anche nei momenti difficili. Ma, ripeto, tutti hanno portato qualcosa, dall'innesco alla decisione di pescare ad una certa profondità fino al tipo di pastura».

Galvan aveva già vinto il Mondiale sempre di drifting nel 2000: «È passato del tempo, ma se la Nazionale di pallavolo ci ha messo 24 anni per tornare campione del mondo, io solo 22 - scherza -. Sono molto contento e il gruppo è stato fantastico anche se eravamo di generazioni differenti. Mi piace portare l'esempio di Guido Ascheri che è di Imperia e ha 76 anni. La pesca è davvero uno sport per tutte le età».

Gioia anche al Circolo per l'ennesimo successo in poco tempo.

«Stiamo vivendo un periodo storico che nemmeno noi avremmo immaginato – sorride proprio Repetto -. Questa striscia di risultati ci riempie di orgoglio. Come realtà locale noi puntiamo molto al mantenimento delle tradizioni e tra queste, senza dubbio, c’è anche il legame con il mare e la pesca. Se poi arrivano anche risultati come questo, tanto meglio. Per noi domenica pomeriggio è stato ancora un piacere festeggiare il nostro socio e condividere un momento di felicità che da noi è la regola che accomuna i soci».

 

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