A Riva Trigoso la tappa di Enduro che aiuta «Noi Handiamo»
Gli organizzatori: «Per la prima volta siamo riusciti a far correre sul nostro circuito anche bambini di 8 e 12 anni»
Sport, divertimento e solidarietà: gli ingredienti vincenti della terza tappa del circuito Enduro Winter Trophy.
Oltre 200 partecipanti a Riva
La gara di mountain bike enduro ha visto oltre 200 partecipanti, provenienti da tutta Italia, darsi appuntamento a Riva Trigoso per partecipare questa gara progettata sui percorsi mozzafiato di Punta Baffe, Manierta e Kon Tiki. «Siamo molto soddisfatti della grande partecipazione da parte dei riders, ma soprattutto del fatto che per la prima volta siamo riusciti a far correre sul nostro circuito anche bambini di 8 e 12 anni – spiegano i volontari di Break Bike Sestri, organizzatori della gara – . I partecipanti ci hanno fatto i complimenti per i sentieri, tutti “tirati a lucido” dai volontari che, per settimane, si sono dati da fare per preparare i tre percorsi speciali. Un tracciato fruibile, adatto a partecipanti di tutti i livelli».
Tanti gli atleti provenienti non solo dalla Liguria, ma anche da Piemonte, Toscana, Marche e Sicilia, segno che la gara si conferma come un importante opportunità turistica in un periodo di bassa stagione. Forte partecipazione alla gara anche a livello locale: a salire sul gradino più alto del podio nella categoria «Master 1» è stato ancora una volta il sestrino Davide Carissimi, che si è aggiudicato anche il secondo posto assoluto indossando per la prima volta la maglia della squadra di casa, «Break Bike Sestri». Al primo posto Matteo Raimondi , mentre il terzo è andato all’atleta pisano Claudio Barreca di «Team Speed Point». «Sono molto soddisfatto, sia come corridore che come organizzatore dell’evento: è stata data l’opportunità di correre su tre prove speciali molto diverse tra loro ma che racchiudono l’essenza dell’enduro mountain bike», spiega Carissimi, l’atleta di casa.
Parte dei proventi a NoiHandiamo
Non solo divertimento e sana competizione, ma anche solidarietà alla base dell’evento: parte dei proventi della gara saranno infatti destinati all’associazione «NoiHandiamo», contribuendo alla realizzazione di nuovi progetti di accessibilità, specialmente delle spiagge libere attrezzate presenti sul territorio. «Ringraziamo i Comuni di Sestri Levante e Casarza Ligure, Mediaterraneo Srl, l’associazione “Sentieri a Levante”, Marco Chiappari per aver preparato la strada che porta da Casaggiori alla partenza delle prove speciali – proseguono gli organizzatori – . E non dimentichiamo la onlus “Bagnun” per aver sfamato i riders con la loro pasta al sugo di muscoli, gli amici spezzini del “Vertical Bike Team” e tutti i volontari che per settimane hanno lavorato sodo per rimediare ai danni che le piogge delle scorse settimane hanno provocato ai sentieri». Adesso i riders sono chiamati a sfidarsi il 4 febbraio a Sarzana e il 25 a Camaiore, in provincia di Lucca.