Serie B, Entella: così non va!

Momento decisamente no per la Virtus Entella. La formazione dell’esperto tecnico Bruno Tedino sta faticando a trovare la rotta in questo avvio di campionato in Serie B. Complice una serie di infortuni e indisponibilità tra le fila dei propri giocatori (ed una dea bendata non sempre disponibile a chiudere un occhio in alcune situazioni), i biancazzurri sono riusciti a portare a casa la miseria di 4 punti nelle prime sei partite, tra l’altro trovando il gol solamente in quattro occasioni. Davvero troppo poco per considerare questa prima tappa del giro in Cadetteria un incidente di percorso. Occorre subito intervenire e registrare il passo, altrimenti si rischia grosso. Lo scorso anno, nella stagione del ritorno tra i cadetti dopo la vittoria del campionato di Serie C nel 2019, la formazione della capitale del Tigullio si era guadagnata la permanenza in B con la conquista del tredicesimo posto in classifica, tra i migliori risultati mai raggiunti nel recente passato dai biancazzurri liguri. Quest’anno, come detto, l’avvio del torneo non è stato dei migliori, con la casella delle vittorie ancora rimasta a zero dopo le prime sei giornate. Ciò nonostante, regna l’ottimismo tra i Diavoli Neri del Levante, anche perché il campionato è solo all’inizio e l’Entella ha tutte le carte in regola per poter strappare una tranquilla salvezza, così come evidenziato dalle analisi e quote a 2,75 , dei migliori operatori di scommesse calcio come Betway. Ma i numeri e le statistiche a volte diventano impietosi. Lo sono di più per una Virtus Entella che rispetto a dodici mesi fa ha registrato una profonda involuzione nel rendimento. Nella stagione di Serie B 2019/2020, dopo le prime sei partite, i biancazzurri avevano già conquistato 11 punti (+7 rispetto a quest’anno) ed erano riusciti ad imporre il pareggio in trasferta allo stadio Ciro Vigorito, al Benevento di Pippo Inzaghi che di lì a poco avrebbe ammazzato il campionato, conquistando con largo anticipo la promozione in Serie A. Un passo indietro anche per quanto riguarda la produzione delle azioni offensive, con la zanzara Beppe De Luca, votato miglior giocatore dell’ultimo campionato dai tifosi dei Diavoli Neri, che è ritornato al gol solo di recente e dopo un lungo digiuno durato ben otto mesi. La Virtus Entella ha prodotto sinora solo 3,67 tiri nello specchio ogni novanta minuti (il dato è uno dei peggiori del campionato); tuttavia, la percentuale di tiri in porta sui tiri totali (un dato, quest’ultimo, che resta comunque bassissimo rispetto alla media del torneo) è una delle più alte (35%). Per quanto riguarda la fase di non possesso, c’è da dire che le statistiche parlerebbero di un ruolino di marcia molto simile rispetto all’ultimo campionato per quanto concerne il numero dei gol subiti, non tenendo conto, ovviamente, della manita raccolta in quel di Lecce (5 i gol fatti dai salentini nel derby di casa Mancosu come ribattezzato dalla Gazzetta dello Sport). Ad ulteriore dimostrazione di questo andamento ci sono le 26 parate effettuate dal numero uno biancazzurro Daniele Borra, ovvero il secondo dato più alto del torneo dietro quello di Wladimiro Falcone del Cosenza (che ha bloccato 32 tiri e parato già 2 calci di rigore). Ma il diavolo si nasconde nei dettagli e questa Virtus Entella adesso non ha per nulla bisogno di stare a guardare esclusivamente ai numeri che, per quanto possano dare una visione razionale dello stato dell’arte, restano cifre che in maniera fredda analizzano quello che a tutti gli effetti potrebbe essere messo ben presto in archivio come un semplice momento di impasse. Deve crederci Tedino, al suo primo anno a Chiavari dopo oltre 600 panchine maturate in Serie B e Serie C, e deve crederci anche tutta la squadra che, tra le varie, è una delle poche formazioni del torneo cadetto ancora in corsa nel tabellone principale della Coppa Italia (la prossima sfida dei Diavoli Neri è al Comunale di Torino contro i granata). Per una classifica che, al momento, appare ancora corta (l’ottavo posto ed i playoff sarebbero a due vittorie di distanza), capitan Luca Nizzetto e compagni dovranno avere la forza di reagire al più presto e dare così una svolta alla loro corsa verso la permanenza in Cadetteria.