"Siamo pronti a ripartire alla grande"

Intervista a David Cesaretti responsabile del vivaio del Rivasamba

"Siamo pronti a ripartire alla grande"
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David Cesaretti, è da tantissimi anni nel mondo del calcio, prima da giocatore, poi da allenatore e, ora, da responsabile del settore giovanile del Rivasamba.

Cesaretti, come stai vivendo questo momento particolare?

"Questo momento lo vivo come lo stanno vivendo un pò tutti, con grande rispetto delle regole e la sicurezza, tutelando al massimo la famiglia e tutti coloro che mi sono vicini, facendo molta attenzione al rispetto delle restrizioni. La vita di tutti noi è cambiata, e con molta tristezza ci troviamo lontani da tutto ciò che prima era “vita”. In particolar modo, io sento molto la mancanza del campo da calcio e della vita vissuta con i ragazzi. Essendo io molto ottimista, questa pandemia inizia a dare alcuni segni positivi e spero che presto arrivi la cura per poi ripartire tutti insieme".

Come è stata la stagione del vostro settore giovanile prima dello stop? Soddisfatto dei risultati ottenuti?

"La mia seconda stagione da mister e responsabile del settore giovanile del Rivasamba stava andando molto bene. Prima di tutto per i numeri, ben 260 tesserati record per la società, poi per i risultati che stavamo ottenendo, in particolar modo quelli dei Giovanissimi 2006 in testa al girone regionale ed ai quali faccio ancora i miei complimenti ai ragazzi ed allo staff, ma non solo, Giovanissimi 2005 ed Allievi 2003 che stavano affrontando nel miglior modo il campionato regionale regalando grandi soddisfazioni ai vertici delle classifiche. Molto bene il settore giovanile scolastico con due squadre per leva e quasi tutte nei primissimi posti delle classifiche territoriali, tutto questo grazie all’ottimo lavoro di tutto lo staff e della società che sta dimostrando di avere valori di altissimo livello ed è una tra le società dilettantistiche più importanti in tutto il territorio regionale".

Cesaretti, quale è suo messaggio di speranza che si sente i mandare a sportivi, colleghi, avversari?

"Il mio messaggio è quello che un giorno tutto finirà e noi saremo pronti, ripartendo alla grande, con grande volontà ed abnegazione sperando di non incontrare più questo tremendo “avversario”. Per il bene e la salute di tutti e di tutte le società dilettantistiche, spero in un segnale ed un sostegno forte da parte delle Federazioni e dello Stato, perché avremo bisogno di un aiuto ed un contributo per poter ricominciare. Senza sarebbe un grosso danno economico per molte società che sarebbero costrette a chiudere e questo causerebbe una grave danno sociale dove migliaia di ragazzi si troverebbero senza “casa”. Riducendo i costi delle prossime iscrizioni, o eliminandoli proprio, potrebbe essere una soluzione. Non molliamo perchè presto tornerà il sole".

Quanto è stato difficile fermarsi a marzo e quanto sarà difficile ripartire? 

"È stato un fulmine a ciel sereno che ci ha colti impreparati. In verità noi eravamo pronti per la sanificazione ma abbiamo dovuto attenerci alle disposizioni del lockdown. La ripresa sarà faticosa ma con un pò di attenzione ed il supporto di tutti ce la faremo. Sono molto fiducioso. A breve, dal 18 maggio, inizieranno i lavori al campo sportivo HC Andersen, una gran bella notizia, e questo sarà uno stupendo biglietto da visita per la nuova stagione. Campo nuovo e adeguamento di tutte le strutture. Infine, non dimentichiamoci del Travel Camp, nutro ancora una forte speranza per questo nostro evento previsto nella seconda settimana di luglio".

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