Concorso “Presepi in Fontanabuona”, sabato 11 gennaio la premiazione
Con i canti del coro polifonico di Santo Stefano d'Aveto
A Cicagna, nella chiesa santuario di N.S. dei Miracoli, sabato pomeriggio, con inizio alle 15, si svolgerà la cerimonia conclusiva del concorso “Presepi in Fontanabuona”con il verdetto della giuria e la premiazione delle trentatré rappresentazioni che hanno fatto rivivere il grande evento della nascita di Gesù.
La premiazione
La classifica prevede tre primi, tre secondi e tre terzi, con tutti gli altri al quarto posto, ma quest’anno i secondi sono quattro e i terzi addirittura cinque in quanto ci sono presepi di pari livello che non sarebbe stato giusto passare nella categoria successiva. Vi sono poi i presepi “fuori classifica”, ossia quelli che i realizzatori hanno ritenuto di non sottoporre al giudizio della giuria, e i presepi “messaggeri”, con la novità, quest’anno, del presepe di Prato Sopralacroce.
A conti fatti, quindi, vi saranno tre primi, quattro secondi, cinque terzi, undici quarti, cinque "fuori classifica", quattro “messaggeri” e infine il presepe “ospite” di Amantea. Per tutti è prevista la consegna di un attestato con il relativo giudizio nonché di un fascicolo stampato per l’occasione riguardante le tradizioni, purtroppo scomparse, che ancora venivano praticate o ricordate dalle persone anziane del secolo scorso. Si intitola “Voci del passato” e ne sono autori Paolo Giardelli e Renato Lagomarsino: il primo è un noto etnologo genovese che alcuni anni fa aveva trascritto e commentato le registrazioni fatte negli anni 1961 e ’62 e Lagomarsino era stato uno degli intervistatori e l’autore di una ricerca sul periodo natalizio di una volta.
Oltre al giudizio della giuria ufficiale, composta dalla prof. Carla Podestà e dagli architetti Enrico Queirolo e Rinaldo Cavagnaro, ci sarà, come negli anni passati, il giudizio dei visitatori espresso con i tagliandi pubblicati giornalmente sul “Secolo XIX” che ha messo a disposizione una targa per il primo classificato.
Negli intermezzi fra un gruppo e l’altro dei “presepisti” premiati ci sarà l’intervento del coro polifonico di Santo Stefano d'Aveto diretto da Lucrezia Crovo, che si esibirà anche nella fase conclusiva.
Giunge così al termine una manifestazione che si ripete da ben trentasette anni e rappresenta un richiamo verso la vallata nel periodo delle festività.
Tutti i presepi saranno ancora visibili nel pomeriggio di domenica ma non è escluso che i primi classificati prolunghino l’apertura fino alla domenica 2 febbraio, ricorrenza della Madonna della Candelora.