"Amori e Incantesimi" al Lago delle Lame
Un weekend particolare e intrigante in occasione di San Valentino
Un weekend particolare e intrigante: sarà quello che si svolgerà il 17 e 18 febbraio presso L'Hotel Lago delle Lame, il cui titolo ci riporta alle tradizioni di un mondo antico che ancor oggi sopravvive fra i miti le leggende, come quello dedicato alla festa del Dio Lupercus*, la festività pagana che venne soppiantata dalla festa di San Valentino nel 496 d.C. grazie all'intervento di Papa Gelasio.
“Amori e Incantesimi Al Lago delle Lame" è il titolo di quest'evento che propone due giorni Incantati, nel parco naturale della Val D’Aveto, organizzati dall'Hotel Lago delle Lame il 17 e 18 Febbraio 2023 a Rezzoaglio.
Immerso nello splendido Parco della Val d’Aveto c’è un piccolo e scintillante specchio d’acqua: il Lago delle Lame. La leggenda e i misteri nella valle ci raccontano di fate e misteriose dame che di notte compaiano sulla sua superficie splendente del lago siano queste Vergini, madri o streghe? Ai partecipanti scoprirlo
Il programma
17 Febbraio
Ore 17,00 Arrivo al Lago e sistemazione nelle camere
Ore 19,30 Aperitivo, “proibito”, di benvenuto
Ore 20,30 Cena con animazione tematica: la Storia del Mestiere più antico del mondo dai tempi antichi ai tempi moderni: un racconto molto particolare in cui si riscopre Genova attraverso i suoi vizi che, talvolta profumano di virtù. Scopriremo la storia della professione più antica del mondo dagli albori dei tempi ai giorni nostri .
Dalla Genova romana alla legge Merlin, ogni caruggio o piazzetta ci racconterà aneddoti curiosi, malinconici e talvolta divertenti.
Il postribolo pubblico del XV Secolo e le case chiuse di più recente memoria: chi ci viveva, chi le frequentava, come funzionavano. Un percorso inedito e interessante, che, senza mai scadere nel volgare, rispecchia una seria analisi storica supportata da molti, moltissimi pettegolezzi; che ci permette di conoscere, in modo lieve e garbato, un aspetto della vita che solo l'ipocrisia nasconde.
Ripercorreremo quei luoghi che sono stati teatro di piccoli inganni, dove fino a poco tempo fa, sotto gli occhi di tutti, si esercitava il gioco d'azzardo.
"Vi racconteremo gli aneddoti più divertenti e le curiosità legate ad un mondo che oggi non c’è più".
Il menu
- Antipasto: note piccanti
- Primi piatti: zuppa dell'amore e raviolo della passione
- Secondo piatto: cotto a puntino... e tanta patata
- dolci tentazioni
- Vini, spumante, acqua e caffè
A seguire Astrologi e chiromanti vi sveleranno il vostro rapporto di coppia, i racconti incantati del caminetto, la partecipazione al gioco dei Lupercali per definire le “coppie astrali” e infine distribuzione a tutti di Talismani bene-auguranti.
18 Febbraio
dalle ore 8,00 Colazione
ore 10,30 incantesimi nel parco: costruisci il talismano protettore del focolare domestico e dell’amore.
Visita al Megalite dai Mille Volti con ricostruzione scenica dell’invocazione alla Grande Madre Terra.
In caso di mal tempo le attività si svolgeranno all’interno dell’hotel.
Animeranno il weekend: Sophie Lamour, Lucia Vita, Alex, e tanti altri animatori del Abracadabrafestival Team
L'organizzazione informa che non si tratta di un evento erotico, nulla contrario alla morale viene proposto durante la fase ludica, tuttavia, nelle narrazioni, si potrebbe adoperare un linguaggio colorito non adatto ai bambini.
L’origine pagana San Valentino
Sono molte le feste di chiara origine pagana, che santa romana chiesa ha inglobato all’interno delle ricorrenze cristiane, in quanto più comodo sostituirle che reprimerle, cancellandole dal calendario romano.
Anche la festa degli innamorati, quella di San Valentino, dell’14 febbraio trova origine nei culti precristiani della fertilità.
Dopo il periodo della dodicesima notte, che segue il 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno, dove madre natura muore per risorgere in primavera dalle sue ceneri, vi è un momento intermedio che coincide col mese di febbraio. Nell’antica Roma in quel particolare momento si celebravano le festività dei Lupercali: festeggiamenti che non solo erano atti ad allontanare i lupi dai centri abitati ma propiziavano la fertilità e l’abbondanza.
I sacerdoti del Dio Lupercus, un fauno simile a Pan, il 15 di febbraio, si ritiravano nella grotta dove la leggenda racconta che la lupa abbia allattato Romolo e Remo, li, dopo aver compiuto particolari riti, inserivano in un urna i nomi degli uomini e delle donne che erano fedeli al culto di questa divinità.
Un giovinetto estraeva poi i nomi per formare delle coppie che per un solo anno avrebbero dovuto condividere un talamo affettivo al fine di dare inizio al rito della fertilità e dell’abbondanza.
Questo rito di chiara matrice orgiastica era mal tollerato dalla nuova religione, e dunque doveva essere soppresso, perché non conforme al suo dogma e alla sua morale.
Fu poi Papa Gelasio che nel 496 d.C. istituì la festività di San Valentino al fine di cancellare una volta per tutte la demoniaca e licenziosa festa dei Lupercali.
Il nobile amore proposto dal santo di Terni, che si andava a contrapporre li rito orgiastico dell’antico Dio Lupercus, finì poi per cancellare il ricordo di quest’ultimo.