Da "Medioevo nel Borgo" all'Addio do Fantin: iniziano le "Giornate dei Fieschi"
Forte il riferimento al tema del 2024 degli eventi di Cogorno, Comune delle Radici
Storia, tradizione, folklore e quest’anno anche una finestra dedicata alle “radici”, con le iniziative di Cogorno destinate agli italo discendenti: le rievocazioni storiche del Levante Ligure – Torta dei Fieschi di Lavagna e Addio do Fantin di Cogorno - legate alla nobile famiglia dei Fieschi conti di Lavagna sono una tradizione consolidata e di grande valore storico-culturale, ma anche molto gradite ai turisti per il sapiente mix di contenuti e di spettacolo che offrono. Tutti gli eventi sono curati dal Comune di Cogorno con i gruppi storici Sestieri di Lavagna (con Musici e Sbandieratori, Cavalieri del Fiesco, Arcieri dei Sestieri), Le Gratie d’Amore e la partecipazione di rievocatori e artisti da tutta Italia.
Ancora una volta va sottolineato che l’Addio do Fantin, così come la Torta dei Fieschi, ha ricevuto il riconoscimento del Ministero dei Beni Culturali con l’inserimento nella catalogazione dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale.
Medioevo nel Borgo
Cogorno, che può vantare come palcoscenico d’eccezione il sagrato della trecentesca Basilica dei Fieschi a San Salvatore, comincia il 12 agosto con Medioevo nel Borgo. La ricostruzione di un villaggio medievale in un giorno di festa, popolato di artigiani, contadini e mercanti. In scena nobildonne, giullari, mangiafuoco, un falconiere con i suoi assistenti e uno straordinario parterre di rapaci, giochi a tema medievale per i più piccoli e non solo, prove pratiche di tiro con l’arco, laboratori dedicati al ricamo e alla scrittura medievale. E poi gastronomia tipica con la Sagra del Contado, il falconiere con i suoi rapaci, le giovani dame che provano le danze per la festa del giorno dopo, la dama che conosce le erbe e gli unguenti più preziosi, l’amanuense che insegna a scrivere alla maniera antica, la scultrice in ardesia, la tessitrice di macramè.
Alla sera lo scenario cambia e si integra con quello che è il tema del 2024 degli eventi di Cogorno, Comune delle Radici: la riscoperta dei legami con i tantissimi liguri che nel corso dei secoli sono emigrati in tutto il mondo senza mai dimenticare la loro terra d’origine. Ecco allora il Laboratorio della Memoria realizzato dall’amministrazione comunale con Italea Liguria. Introduzione di Enrica Sommariva, vicesindaco, e Antonella Riccardi (Italea Liguria), intervento di Marco Levaggi, medico, collezionista e cultore di storia locale e testimonianze degli italo-discendenti che racconteranno le loro storie di emigrazione e di ritorno e si collegheranno anche online: previsto tra l’altro un collegamento con la comunità italo-moldava che conta oltre duemila persone. A chiudere, la proiezione in anteprima del cortometraggio di Elio Esposito “Quell’ultima nota d’amore. Prie Neigre” dedicato alle portatrici d’ardesia di Cogorno e che contiene anche una toccante storia di emigrazione.
L'Addio do fantin
Il 13 agosto lo scenario si trasforma nuovamente e la Basilica dei Fieschi diventa lo sfondo del banchetto di addio al celibato (“addio do fantin” in genovese) del conte Opizzo. Alla luce delle fiaccole, in un’atmosfera fiabesca, il sagrato ospita dame, cavalieri, armati, musici e giullari nella ricostruzione di una festa medievale. Musiche antiche e danze, giochi d’arme e di fuoco, bandiere e tamburi, l’arrivo dei nobili ospiti e il saluto del conte, l’annuncio delle nozze da parte dell’Araldo. Una notte magica che riesce a trasportare protagonisti e spettatori indietro del tempo. Intorno, nella Corte delle Arti, dei Mestieri e dei Sapori Antichi propone artigiani e artisti all’opera, ma anche le attività culturali del territorio. E per chi vuole fermarsi a cena c’è come sempre uno spazio dedicato alla gastronomia tipica con la Sagra del Contado a cura dell'Accademia della Ciappa.
La serata dedicata alle Radici e l’Addio do Fantin saranno in diretta su YouTube anche per i liguri sparsi nel mondo. In campo le telecamere di White Video produzioni. Tutti i link disponibili a breve sul sito www.addiodofantin.it.
Ampio servizio su Il Nuovo Levante in edicola da oggi, giovedì 8 agosto.