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Dal Don alla Resistenza, Moneglia fa memoria della campagna di Russia

Sabato 6 settembre alle 18 nella Sala Consiliare del Comune l’incontro organizzato da Anpi e Gruppo di studio Fronte del Don, con testimonianze e riflessioni sul legame tra la tragedia del fronte orientale e la lotta di Liberazione

Dal Don alla Resistenza, Moneglia fa memoria della campagna di Russia

Sabato 6 settembre, alle ore 18, presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Moneglia si terrà la conferenza “Dal Don alla Resistenza”. Gli esiti catastrofici della campagna militare di Russia costituirono per molti italiani una spinta determinante a partecipare alla lotta di Liberazione.

Anche la popolazione monegliese fu pesantemente coinvolta in questi avvenimenti e pagò con il proprio sangue: 34 furono i militari partiti per la Russia, 27 furono i caduti e dispersi, i reduci furono soltanto 7 e, di questi, 3 divennero Partigiani.

Sabato 6 settembre alle 18 in Comune a Moneglia

L’evento è organizzato dalla Sezione Anpi di Moneglia in collaborazione con il Gruppo di studio Fronte del Don e l’Amministrazione comunale.

Il sindaco Claudio Magro porterà i saluti istituzionali. Interverranno Riccardo Bulgarelli, coordinatore di Fronte del Don, e Osvaldo Bardelli, della Direzione del Gruppo di studio.

L’Italia, per decisione indiscussa e irrevocabile di Benito Mussolini, aderì all’operazione Barbarossa, lanciata dalla Germania nazista contro l’Unione Sovietica. I militari del Regno d’Italia coinvolti, dal 1941 al 1943, nella campagna di Russia furono circa 230.000 subordinati alle forze tedesche. Male organizzati, scarsamente equipaggiati e privi di rifornimenti, nonostante numerosi episodi di eroismo, subirono diverse sconfitte e vennero travolti durante la ritirata dalla controffensiva sovietica nell’inverno 1942-43, con un bilancio di 85.000 tra morti e dispersi.

La tragedia che segnò la fine di questa campagna militare – e delle altre promosse dal regime fascista, tutte caratterizzate da velleitarie aspirazioni di grandezza e ambizioni di stampo imperialista – incise profondamente sulla storia italiana di quegli anni e contribuì in modo significativo a formare convinzioni e scelte di chi entrò nella Resistenza. In particolare, va ricordato come la presenza dei militari del Regio Esercito tra le file partigiane dopo l’8 settembre 1943 fu di rilievo non solo quantitativamente ma anche nella sostanza.

Il Gruppo di studio Fronte del Don, attivo in tutta Italia, ha l’obiettivo di ampliare e diffondere la conoscenza dei fatti relativi alla campagna di Russia nel modo più ampio e critico possibile. Attraverso scritti sul proprio sito (www.frontedeldon.it), videoconferenze e altri mezzi di divulgazione il Gruppo aspira a essere un punto di riferimento per gli interessati a questi eventi storici, un luogo d’incontro e scambio di informazioni e opinioni.