Festival della Parola, è il giorno di Pillon: "Serve un etero pride"
L'ex senatore si rivolge a quanti intendono contestare la sua presenza: "Vi lamentate della censura clericale e fate peggio"
Giornata conclusiva per il Festival della Parola: ed è previsto nel pomeriggio il contestato intervento dell'ex senatore Simone Pillon, che arriverà a Chiavari per un confronto sul tema LGBTQIA+ con il cantante Ivan Cattaneo. L'incontro si terrà alle 19 in piazza Nostra Signora dell'Orto.
Il messaggio
Proprio poche ore fa, Pillon ha affidato ai social un commento rivolto a quanti contestano la sua presenza:
Democrazia, dibattito, confronto, cultura, discussione, approfondimento.
Tutte parole meravigliose che la sinistra LGBT usa quando a insegnare il pensiero unico, preferibilmentr senza contraddittorio, siano solo i loro beniamini, tipo Guadagno, Saviano, Fazio, Littizzetto, Annunziata & C.
Quando però si osa dare spazio anche a chi come me non si allinea alla vulgata ideologica, apriti cielo.
Pillon diventa "alfiere dell'odio e della propaganda omobilesbotransfobica (?)".
Cari amici di Arci, Anpi, PD, e delle varie sigle LGBTQWERTY, dopo centinaia di anni ancora vi lamentate della censura clericale che metteva i libri all'indice, e poi fate lo stesso, se non peggio...
I libri si leggono prima di confutarli, e le idee si approfondiscono prima di contestarle.
Mi confronterò volentieri con il mio interlocutore Ivan Cattaneo, e con chiunque tra i partecipanti voglia dialogare e discutere.
Si chiama libertà.
Anche perchè se andiamo avanti così dovremo davvero pensare di istituire un "etero pride", perchè ad essere discriminati ormai siamo noi sostenitori della famiglia.
Per questo confermo che domani sera 4 giugno alle 19 a Dio piacendo sarò a Chiavari al Festival della parola.
Colgo l'occasione per ringraziare il coraggio degli organizzatori e di chi, come gli esponenti della Lega, hanno pubblicamente sostenuto la mia presenza.