La camminata lungo l'Anello di Camposasco e dell'antica abbazia
L'appuntamento è per domenica 2 aprile
A un anno dall’inaugurazione dell’"Anello di Camposasco e dell’antica Abbazia” (era il 9 aprile 2022 ed ebbe un grande successo) la Pro Loco di San Colombano Certenoli, col supporto del Centro culturale “Lascito Cuneo”, ha messo in programma per domenica 2 aprile una “camminata” su questo interessante percorso che si snoda per circa dieci chilometri sui colli della bassa Fontanabuona tra castagneti, uliveti e boschetti di nocciòli.
I dettagli dell’iniziativa
L’iniziativa non ha carattere agonistico, intende creare momenti di incontro e comunione tra persone di provenienza diversa e far conoscere il territorio con le sue peculiarità. Non per niente all’invito per una “piacevole camminata alla scoperta di angoli naturalistici e storici” è stato fatto seguire lo slogan “camminare per vedere, osservare, scoprire e capire”.
L’appuntamento è alle 14 a Calvari-Piancasarile, al bivio per Vallefredda, e la partenza è fissata alle 14:15.
Faranno da accompagnatori la presidente e alcuni soci della Pro Loco unitamente ai volontari realizzatori del percorso, in primis Giorgio Alluzzi, che ne è stato l’ideatore.
Il percorso
Dopo una breve rampa di accesso, che era la parte iniziale dell’antichissima “strada del malsapello”, l’itinerario, contrassegnato da due palline rosse e da una quindicina di pannelli illustrativi, procede pressoché in piano fin oltre Piandeicunei per poi affrontare la salita della Landea con il lungo “scainetun” a gradini acciottolati che porta alle Cà Binche. Dopo un tratto d’asfalto in discesa, una cinquantina di metri prima della chiesa di Camposasco si riprende a salire e passando nelle vicinanze dell'agriturismo “u Cantin” si raggiunge la strada rotabile che porta a Villa Oneto. Qui siamo nel punto più alto del percorso, a 315 metri sul mare, che infatti si vede in lontananza con la penisoletta di Sestri Levante.
In questa prima parte dell’itinerario si possono osservare la turrita villa ottocentesca di Piandeicunei restaurata di recente (ora appartenente ad una famiglia Solari ma in origine ad un Cuneo che aveva fatto fortuna a Genova), il panorama della vallata da Cà Bianche con lo sfondo del Ramaceto e del Caucaso, la chiesa di Santa Maria di Camposasco, dove si farà una sosta, e quindi i suggestivi resti dell’abbazia di Villa Oneto, raggiungibili con breve deviazione.
A Cian de Dria, a circa i due terzi del percorso, ai partecipanti sarà offerto un ristoro nell’area pubblica attrezzata di piazza Andrea Gagliardo (l’emigrante di ritorno, autore del famoso “Diario”) e si approfitterà della sosta per illustrare un nuovo percorso, la “strada dei pellegrini”, resa nuovamente transitabile dopo oltre mezzo secolo di abbandono da un gruppo di sette “volonterosi volontari” galvanizzati dall’entusiasmo di Giorgio Alluzzi, che è riuscito ad attrarre anche la partecipazione del direttore dell’Osservatorio Raffaelli, Claudio Monteverde.
Dopo la sosta inizierà la discesa sulla strada sterrata che attraversa i boschi di Camporotondo, lungo la quale si potranno osservare le singolari sculture in legno realizzate con una piccola motosega da Mirco Solari e le sinuose piste del campo da motocross “Roberto Parodi”, unica struttura del genere nel Levante ligure.
Iscrizioni entro venerdì 31 marzo
Gli organizzatori chiedono che la partecipazione venga comunicata, per ragioni logistiche, entro venerdì 31 marzo con una e-mail a prolocosancolombanocertenoli@gmail.com oppure con un messaggio al 3486931236, indicando il nome di un referente e il numero dei partecipanti. Allo stesso numero di cellulare possono essere chieste eventuali informazioni. In caso di maltempo l’iniziativa sarà annullata.