L'evento

La filarmonica “G. Rossini” di Recco festeggia i suoi 175 anni con un concerto

L'appuntamento è per sabato 22 novembre alle 21 al Teatro Comunale di Sori

La filarmonica “G. Rossini” di Recco festeggia i suoi 175 anni con un concerto

La Filarmonica “Gioacchino Rossini” di Recco festeggia il suo straordinario traguardo dei 175 anni con un concerto-evento che si terrà sabato 22 novembre alle 21 al Teatro Comunale di Sori. Un appuntamento speciale, pensato per raccontare con la musica il lungo percorso della banda “recchelina” dal 1850 a oggi e per condividere con il pubblico un patrimonio culturale che continua a rinnovarsi.

Il programma

Il programma proporrà un viaggio sonoro attraverso brani sinfonici, marce storiche e arrangiamenti moderni, accompagnato da aneddoti e momenti narrativi che ripercorrono i capitoli più importanti della storia della Filarmonica. Tra i momenti più attesi, l’esecuzione – per la prima volta assoluta – di due brani ritrovati nel prestigioso archivio storico della banda: una composizione autografa del Maestro William Musenich, con dedica originale alla Filarmonica, scritta nel 1985 e rimasta fino a oggi inedita, e una rara pagina musicale attribuita al Maestro Parigini, uno dei direttori che hanno segnato la crescita della banda nel secondo Novecento. Due brani di grande valore storico ed emotivo, che tornano a suonare dopo decenni e che arricchiscono in maniera unica il programma della serata.

Informazioni utili sul reperimento dei biglietti

Il concerto è organizzato dalla Filarmonica “Gioachino Rossini” di Recco, con il patrocinio del Comune di Recco, per celebrare una delle realtà musicali più longeve e rappresentative della Liguria. L’evento si presenta come un’occasione imperdibile per chi ama la musica, la storia locale e le tradizioni che uniscono una comunità.

Biglietti: 5 euro. Prevendita presso la Pro Loco di Recco. Info e prenotazioni: 334 875 4058 – filarmonicarossini@gmail.com

I posti sono limitati: si consiglia vivamente la prenotazione anticipata. Un concerto che non è solo un’esibizione, ma un pezzo di storia che torna a vivere sul palcoscenico.