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La mostra fotografica di Roberto Biggio inaugura gli eventi estivi di Calata Ovest

Verrà inaugurata venerdì 7 aprile e proseguirà sino al 7 maggio

La mostra fotografica di Roberto Biggio inaugura gli eventi estivi di Calata Ovest
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Anche quest'anno il Marina di Chiavari - Calata Ovest proporrà una serie di eventi, aperti al pubblico, in linea con la propria filosofia di marina resort pronto ad accogliere i propri ospiti ma anche abitanti e turisti, nella suggestiva cornice della propria terrazza panoramica in banchina. Ad aprire il calendario sarà "Narrazioni a colori", mostra fotografica di Roberto Biggio (nella foto, un suo autoritratto), che verrà inaugurata venerdì 7 aprile alle 18 e proseguirà sino al 7 maggio.

Due racconti fotografici

In realtà si tratta di un'esposizione, che propone due progetti fotografici o meglio ancora due racconti, nati dagli scatti di Biggio nei suoi viaggi intorno al mondo.

Il primo si intitola "In viaggio col nonno" (1° premio nel 2021 a Portfolio Italia - Gran Premio Fuji Film) e si articola in una serie di foto, dove alcuni interventi disegnati a matita da una bimba sulle foto scattate dal nonno in viaggio, danno vita ad una sorta di dialogo immaginifico, fra nonno e nipote, un suggestivo e tenero lavoro a quattro mani che l'autore racconta così:

"Durante un mio viaggio in Islanda ad aprile 2021, nel corso delle numerose telefonate con mia nipote Miriam di 7 anni, raccontavo cosa avevo visto e fatto e ascoltavo le sue curiose domande. Così le raccontavo dei cavalli nella bufera di neve, della visita al museo delle streghe, le descrivevo i villaggi dei pescatori e i pesci pescati e anche paesaggi invernali con i gabbiani sempre presenti. Al mio ritorno ho fatto vedere a Miriam le foto che avevo scattato e lei, per gioco, ha completato le immagini secondo la sua interpretazione, facendo riferimento a quanto aveva memorizzato di quei racconti al telefono. In pratica è come se avessimo viaggiato insieme".

 

Così ha scritto del progetto Orietta Bay, docente del DID - Dipartimento Didattico FIAF:

"Tratti di rosso vivo che scaldano le atmosfere. Un camino che fuma, una casa viaggiante, il pupazzo di neve, le barche dei pescatori (...) una fusione gioiosa che simbolicamente parla di speranza e libertà. Composizioni che inventano situazioni e sono metafora del viaggio della vita che è dialogo, incontro ma anche stupore".

Il secondo racconto è "Sabbie mobili", nel quale Biggio cattura e blocca nel tempo una serie di disegni naturali creati dalla sabbia nelle incontaminate insenature del West Fjord in Islanda. Sabbie di origine vulcanica, che variano nei loro colori e nel loro peso specifico, facendo sì che, in combinazione con i movimenti della risacca e il ritiro delle maree, si dispongano in maniera differente sul terreno sabbioso creando capolavori naturali, che hanno vita breve ma al contempo una forte carica poetica. Roberto Biggio sostiene di essersi limitato a fissare con la fotocamera queste magiche grafie, nella consapevolezza che la natura non finisce davvero mai di stupire.

Il calendario completo che verrà reso noto a breve, comprenderà mostre d'arte, la seconda edizione del concorso fotografico Marinedì, spettacoli teatrali e concerti oltre ad alcuni appuntamenti benefici in collaborazione con l'Accademia del Turismo il cui ricavato verrà devoluto ad alcune realtà che si occupano di infanzia in difficoltà.

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