Martedì 5 luglio a Villa Oneto per visitare i resti dell’antica abbazia
Ultimo incontro colombaniano con Osvaldo Garbarino
Martedì 5 luglio ci sarà l’ultima tappa del lungo cammino colombaniano presentato dallo storico Osvaldo Garbarino sotto il profilo storico per mettere soprattutto in evidenza il grande apporto che i monaci del monastero di Bobbio, seguaci della Regola di San Colombano, hanno dato al territorio del Levante ligure nei quattro secoli prima del Mille.
L'incontro di martedì 5 luglio
Si tratterà di un incontro presso i suggestivi resti dell’antichissima chiesetta intitolata alla Natività di Gesù Cristo situata nei boschi di Villa Oneto, in territorio di San Colombano Certenoli, più conosciuta col titolo di Abbazia attribuitole nel XVII secolo.
Le sue caratteristiche, che Garbarino ha ampiamente illustrato nel terzo volume della storia della Diocesi di Chiavari pubblicato pochi anni fa, nonché l’originalità di alcuni significativi particolari, la fanno risalire all’alto medioevo, forse addirittura al periodo in cui la Liguria era ancora sotto il dominio bizantino.
L’aggancio con il monachesimo bobbiese si sarebbe manifestato successivamente alla conquista della Liguria da parte dei Longobardi, sostenitori della sua azione evangelizzatrice fondata sul trinomio “culto - cultura - coltura”.
Per la visita, che è veramente una occasione da non perdere, è possibile arrivare sul posto con mezzi propri oppure con il bus-navetta in partenza da Chiavari (Piazza N.S. dell’Orto) alle 15. (Prenotazioni entro le ore 12 di lunedì - Tel. 347 9657519)
L’appuntamento (anche per chi partecipa in maniera autonoma) è per le 15,45 in piazza Andrea Gagliardo a Cian de Dria, a metà strada fra Camposasco e Villa Oneto. I ruderi si raggiungono con un breve percorso pianeggiante e in gran parte su strada a fondo naturale all’ombra di secolari castagni.