L'iniziativa

Santa: proiezione del docu film, vincitore del Premio Oscar, “No Other Land”

Il sindaco Guglielmo Caversazio: "Quello che sollecita la nostra volontà è mettere sotto i riflettori una tragedia che richiama la perenne dialettica tra oppressore e oppresso"

Santa: proiezione del docu film, vincitore del Premio Oscar, “No Other Land”
Appuntamento per giovedì 9 ottobre alle 21:15, al Cinema Centrale di Santa Margherita per la proiezionedi “No Other Land”, film documentario – vincitore del Premio Oscar – che racconta gli sforzi di Basel Adra ed altri attivisti palestinesi di opporsi alla distruzione del loro villaggio, Masafer Yatta, da parte dell’IDF.

Santa Margherita Ligure

Poiché si tratta di un’iniziativa promossa dal Comune di Santa Margherita Ligure, il Sindaco Guglielmo Caversazio ritiene utile offrire un contesto chiaro e non equivocabile all’evento.

La dichiarazione del sindaco

“Ciò che questa proiezione non vuole essere è un muro divisorio. Ciò che non ci muove è la velleità di semplificare una pagina storica complessa e sfaccettata.
Quello che sollecita la nostra volontà è mettere sotto i riflettori una tragedia che richiama la perenne dialettica tra oppressore e oppresso; dialettica che, in sé e per sé, non conosce distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione. Ciascuno di noi, a seconda delle circostanze della vita, può trovarsi gettato nell’uno o nell’altro campo, con cambi anche repentini di scena tra vittime e aguzzini, come insegna la  carneficina del 7 ottobre 2023.
C’è un terreno – noi crediamo – dove le barriere che separano visioni contrapposte possono cadere; un terreno dove è anche possibile l’incontro tra le radici cristiane, talvolta imbracciate come un feticcio da contrapporre al diverso da noi, e la cultura laica spesso prigioniera di un pensiero troppo debole per poter agire nella storia: questo terreno è la cura rivolta agli ultimi. Perché non esiste una Guerra che non veda gli Ultimi come vittime, perché non esiste Politica con la P maiuscola che non sia tentativo di riscatto degli Ultimi.
Sì, oggi gli ultimi sono soprattutto i palestinesi che stanno subendo quello che in molti chiamano genocidio, ma non troveremo parole migliori di quelle consegnateci da una ragazza ebrea perita in un campo di concentramento, Etty Hillesum, per tracciare la rotta che può condurre Gaza, e il mondo, fuori da quest’incubo: “Mio Dio, sembra che Tu non possa far molto per modificare le circostanze attuali ma anch’esse fanno parte di questa vita. Io non chiamo in causa la Tua responsabilità, più tardi sarai Tu a dichiarare responsabili noi. E quasi a ogni battito del mio cuore, cresce la mia certezza: Tu non puoi aiutarci, ma tocca a noi aiutare Te”.- conclude il sindaco.