L'iniziativa

“Scali a mare Pieve Ligure Art Festival”, la prima stagione invernale

Al via giovedì 17 novembre al Teatro Massone di Pieve Ligure

“Scali a mare Pieve Ligure Art Festival”, la prima stagione invernale
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Per la prima volta lo “Scali a mare Pieve Ligure Art Festival”, che da quindici anni si svolge sul mare durante l’estate, si dota di una stagione invernale in scena al Teatro Massone di Pieve Alta, borgo antico sulle pendici dei monti. Ideato a diretto da Sergio Maifredi per Teatro Pubblico Ligure, il Festival è costituito da quattro spettacoli in programma dal 17 novembre 2022 al 13 marzo 2023, più la novità di un trekking teatrale alla chiesa rifugio di S. Croce con Giuseppe Cederna sabato 20 maggio alle 15. Grazie all’iniziativa sostenuta da Teatro Pubblico Ligure e dal Comune di Pieve Ligure, con la collaborazione della Pro Loco di Pieve Alta, il Teatro Massone ospiterà canzoni e musica con Mario Incudine e Antonio Vasta, il genio comico e beffardo di Paolo Villaggio restituito da Tullio Solenghi, la straordinaria impresa di Ernest Shackleton al Polo Sud nel racconto di Massimiliano Cividati, le avventure del naufrago Robinson Crusoe interpretate da Alberto Giusta, Andrea Nicolini e Marco Rivolta. In occasione di ogni spettacolo, Teatro Pubblico Ligure ha organizzato un servizio bus navetta con prenotazione obbligatoria al numero 348 2624922 o alla mail info@teatropubblicoligure.it da Genova Brignole con soste a Nervi, Sori, Recco e ritorno.

I dettagli

La prima Stagione invernale 2022/23 dello “Scali a mare Pieve Ligure Art Festival” al Teatro Massone di Pieve Alta prende il via giovedì 17 novembre alle 21 con “Incanti sacri” con Mario Incudine e Antonio Vasta, prodotto da Teatro Pubblico Ligure, un viaggio musicale e teatrale nei canti della tradizione popolare, alla scoperta di luoghi, radici e tradizioni nascoste. Mario Incudine è cantautore, attore, regista, musicista. Ha partecipato come protagonista e autore della colonna sonora del film documentario “Cuntami. Storie di canto magico” di Giovanna Taviani, che ha ottenuto il Premio Speciale ai Nastri d’argento 2022 nella sezione Documentari. È stato candidato al David di Donatello e insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica per l’impegno civile delle sue canzoni.

Giovedì 19 gennaio alle 21 si prosegue con “Una serata pazzesca. Tullio Solenghi legge Paolo Villaggio”, con Tullio Solenghi interprete e ideatore del progetto insieme a Sergio Maifredi, che cura la regia dello spettacolo prodotto da Teatro Pubblico Ligure. Tullio Solenghi restituisce la genialità e l’inventiva di Paolo Villaggio con affetto e maestria. Racconta aneddoti, storie vissute con Paolo Villaggio, incontri; e poi legge i suoi libri, i suoi pensieri, i suoi racconti, rivelando la sua forza di scrittore. Perché Paolo Villaggio è stato prima di tutto uno scrittore: il suo libro “Fantozzi” nel 2011, per i 150 anni dell’Unità d'Italia, è stato scelto dal comitato scientifico del Centro per il libro e la lettura - Ministero delle Cultura - tra le centocinquanta opere che hanno segnato la storia dello Stato Italiano. Espressioni come “megagalattico”, “poltrona in pelle umana”, “nuvola degli impiegati”, “salivazione azzerata”, “lingua felpata”, aggettivi come “mostruoso”, “pazzesco” e “agghiacciante” o inesattezze verbali come “venghi”, “vada”, “dichi” sono state entrate nel lessico italiano grazie a Villaggio.

Giovedì 13 febbraio alle 21 va in scena “Ghiaccio. La leggendaria spedizione di Shackleton al Polo Sud”, spettacolo diretto e interpretato da Massimiliano Cividati, accompagnato da Andrea Zani al pianoforte. È la storia vera di un’impresa iniziata nel 1914 in un inferno bianco circondato di ghiaccio e abitato da una natura impossibile e dai demoni della depressione. Sir Ernest Shackleton e i 27 membri del suo equipaggio, nei 22 mesi trascorsi prigionieri dei ghiacci, ci hanno fatto giungere attraverso i propri diari, le foto e le riprese, un’avvincente testimonianza dell’ultima esplorazione dell’età eroica. E sono tornati tutti vivi. Scott, Amudsen e Shackleton sono stati gli ultimi pionieri di una sfida alla natura prima dell’era tecnologica, quando il coraggio e la resistenza erano le uniche variabili su cui si poteva giocare la resistenza ancora prima della vittoria.

Il quarto spettacolo, lunedì 13 marzo alle 21, è “Robinson” dal romanzo “Robinson Crusoe” di Robert Louis Stevenson, un progetto ideato e diretto da Sergio Maifredi per Teatro Pubblico Ligure. Ne sono protagonisti Alberto Giusta, Andrea Nicolini e Marco Rivolta. Daniel Defoe, partendo da una storia realmente accaduta, trasfigurata in grande letteratura, crea un eroe moderno, figlio del suo tempo. L’isola dove si svolgono le avventure del naufrago Robinson rappresenta tutte le contraddizioni di quel mondo moderno che, agli inizi del XVIII secolo, si andava delineando nel confronto tra la Vecchia Europa e i Nuovi Mondi scoperti. Gli attori, in equilibrio tra narrazione e dialogo scenico, ci fanno sentire tutti Robinson, piccoli, goffi, ingegnosi e ostinati naufraghi che affidano i loro SOS al mare, con un’incrollabile speranza chiusa in una bottiglia.

Infine, sabato 20 maggio alle ore 15 si parte verso la chiesa rifugio di Santa Croce che sovrasta Pieve con il suo magnifico panorama sul golfo. Giuseppe Cederna, attore, viaggiatore e alpinista, autore del libro “Il grande viaggio” (Feltrinelli), fra i protagonisti del film Premio Oscar “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores, è protagonista e guida d’eccezione del trekking teatrale “Su questa terra. Il cammino e la poesia”. Camminare insieme. In ascolto del respiro e della terra sotto i piedi. Camminare in silenzio, scoprendo il piccolo e l’infinitamente grande, in compagnia dei poeti e degli scrittori. La poesia è leggera, occupa poco spazio, si può infilare nello zaino o portarla a memoria. La poesia è la gratitudine del cammino. Dalla Valtellina al Nepal, dalle isole del Mediterraneo alle sorgenti di madre Gange fino a Pieve e anche oltre ci accompagnano le parole di Raymond Carver, Wislawa Szymborska, Costantino Kavafis, Pia Pera, Nicolas Bouvier, Walt Whitman, Giuseppe Ungaretti, Vivian Lamarque, Chandra Livia Candiani. L’esperienza di una passeggiata nella natura si unisce all’ascolto della grande letteratura. Una camminata alla scoperta del Rifugio Santa Croce, a passo lento, con il tempo per qualche sosta dedicata all’ascolto.

Informazioni utili

I biglietti (15 euro intero, 12 euro ridotto) e gli abbonamenti a 4 spettacoli (28 euro fino al 17 novembre, 40 euro per chi lo acquista successivamente) sono acquistabili in teatro un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo. Il trekking teatrale con Giuseppe Cederna è fuori abbonamento (7 euro per gli abbonati. Per i non abbonati: 15 euro intero e 12 euro ridotto). Per informazioni e prenotazioni info@teatropubblicoligure.it, cell. 348 2624922 oppure alla Pro Loco di Pieve Ligure prolocopieveligure@gmail.com, cell. 370 3790510 (dalle 10 alle 17 nella settimana precedente allo spettacolo prenotazione per i cittadini residenti di Pieve Ligure) e alla Pro Loco di Recco cell. 0185 722440).

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