Sestri Levante, due mostre per celebrare Carlo Bo
Idea nata dalla collaborazione tra il Comune e l’Università di Urbino

Carlo Bo, il Palazzo ducale. Parole e immagini nelle stanze e Carlo Bo, la memoria vive a Sestri Levante sono i titoli delle due mostre che saranno inaugurate venerdì 10 settembre al piano terra del palazzo comunale di Sestri Levante e che vogliono celebrare una delle più eminenti figure del panorama culturale italiano del ‘900 nel ventennale della sua scomparsa.
Parole e immagini in dialogo
L’idea nasce dalla collaborazione tra il Comune di Sestri Levante e l’Università di Urbino: Sestri Levante avrà infatti l’onore di ospitare la mostra Carlo Bo, il Palazzo Ducale. Parole e immagini nelle stanze, ideata e curata da Tiziana Mattioli per la Fondazione Carlo e Marise Bo, ospitata da Palazzo Passionei a Urbino fino allo scorso giugno. La mostra accoglie le pagine di Carlo Bo, lette dal filologo e critico letterario Massimo Raffaeli, in dialogo con le fotografie di Paolo Semprucci. Una esposizione che nasce dal proposito di tornare a rileggere gli scritti di Bo di grande divulgazione, anche quelli segnalati dalla libera collaborazione con grandi fotografi. Di quelle pagine, lo scritto dedicato al Palazzo ducale di Urbino è nello stesso tempo il più intimo, tra i divulgativi, e quello di massima diffusione: in tutta Europa, sino al Canada. Una lunga e lenta passeggiata intorno e dentro al Palazzo e alla sua storia ma anche, per Carlo Bo, intorno e dentro la propria vita che ha con Urbino un profondo legame.
In parallelo alla mostra urbinate è nata l’esposizione Carlo Bo, la memoria vive a Sestri Levante, un viaggio dove letteratura e fotografia si intrecciano restituendo il vero e grande amore di Carlo Bo per la sua città natale. La mostra è organizzata dal Comune di Sestri Levante insieme a Palazzo Fascie, Roberto Montanari e Natalino Dazzi e con la collaborazione della famiglia Bo. Attraverso la lettura di alcune interviste e libri dedicati a Sestri Levante sarà possibile di incontrare, tra gli altri, anche il poeta Giovanni Descalzo e apprezzare i commenti tratti dai volumi di Giacomo Rossignotti, Sestri Levante nelle foto antiche e storiche – 1974 e Carlo Bo. Il tempo dell’ermetismo di Giorgio Tabanelli – 2011, oltre ad alcune riflessioni tratte da un’intervista di Dario Fertilio pubblicata nel 1996 sul Corriere della Sera, in cui Carlo Bo raccontò al giornalista la “sua Sestri”.
Un percorso di ampio respiro
“Il profondo legame tra Carlo Bo e la nostra città diventa occasione per dare ulteriore nuovo impulso alle politiche culturali cittadine, attraverso un percorso di respiro sempre più ampio che abbiamo intenzione di sviluppare con l’Università di Urbino e la Fondazione Carlo e Marise Bo – commentano la sindaca Valentina Ghio e l’assessora alle politiche culturali Maria Elisa Bixio -. L’inaugurazione della mostra è occasione per invitare il Rettore dell’Università di Urbino a visitare la nostra città e avviare un confronto su nuove possibili collaborazioni”.
Carlo Bo, il Palazzo ducale. Parole e immagini nelle stanze e Carlo Bo, la memoria vive a Sestri Levante saranno visitabili fino al 3 ottobre.