Chiavari

Successo per l’incontro “Oltre la violenza dai numeri ai fatti”

Organizzato da Fidata bpw Italy sezione Tigullio, Soroptimist Club Tigullio, Zonta Club Portofino Tigullio Paradiso, Zonta Italia e Lega Navale

Successo per l’incontro “Oltre la violenza dai numeri ai fatti”

La violenza può essere spezzata? Questa la domanda che ha ispirato il percorso dell’evento di giovedì 26 novembre a Chiavari al Teatro Charitas di Via Marana. “Oltre la violenza dai numeri ai fatti” ha sondato il dilagante fenomeno di discriminazione contro le donne.

L’incontro a Chiavari

Violenza di natura economica, psicologica e fisica che mina la libertà sia nella vita pubblica sia in quella privata erodendo il diritto e l’autonomia della donna.

L’incontro, moderato dalla scrittrice Donatella Mascia e organizzato da una rete di Associazioni presenti a livello territoriale, regionale e nazionale ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Chiavari Assessorato alla Cultura e Pari opportunità, quello del Comune di Rapallo, della Asl4 e la partecipazione del CNA Genova rappresentato da Alessandro Riccomini.

Presenti in sala le Associazioni organizzatrici per FIDAPA BPW Italy sezione Tigullio la vice presidente Tiziana Lanna, per Soroptimist Club Tigullio la presidente Maura Grimaldi e la prossima presidente nazionale Lucia Taormina, per Zonta Club Portofino Tigullio Paradiso la presidente Anna Traversaro e come Zonta Italia Leonilda Cussotto. La lega Navale è stata rappresentata da Monica Corte, Delegata regionale aggiunta per la Liguria. L’incontro si inserisce nel solco della campagna nazionale della Lega Navale Italiana “Una cima rossa per fermare la violenza sulle donne” avviata nel 2023 e che vedrà il 5 dicembre 2025 la II° edizione del Forum della Nautica al femminile a La Spezia.

Uniti e consapevoli si può fare la differenza, come emerge dal percorso illustrato da Rachele Andreani e dal Magistrato Gustavo Cioppa, occorre ancorarsi a valori tradizionali del rispetto e della famiglia e avere il coraggio di denunciare e aiutare a denunciare, stringendo in un abbraccio sociale e famigliare la donna che non può e non deve restare sola, per non ricadere nel ciclo della violenza, così come ben espresso dall’avvocata penalista Alessandra Volpe.

Dal 2019, grazie alla legge sul Codice Rosso, gli uomini autori di violenza, condannati a una pena inferiore ai due anni, per ottenere la condizionale, devono frequentare il CUAV Centro Uomini Anti Violenza, dove lo psicoterapeuta Davide Parma incontra una realtà opposta.

La realtà dell’uomo che, spesso purtroppo, non recupera e traduce i propri pensieri in azioni violente, trasformando l’amore in possesso e i gesti in atti di violenza.

La storia delle donne aggredite brutalmente è una storia di cicatrici psicologiche e fisiche, che creano danni devastanti sulla vittima.

Grazie al lavoro pro bono di Maurizio Busoni, professore all’ Università di Barcellona e Camerino, Master in Medicina estetica, le ferite e le ustioni deturpanti inflitte sul viso e sul corpo delle vittime possono essere rigenerate, offrendo loro la possibilità di rinascere alla vita, una vita diversa dalla precedente, una vita interrotta.

Un’allegoria della rinascita interpretata e rappresentata dall’emozionante performance artistica dell’A.S.D. Aerobica Entella, metafora di liberazione e speranza che ha incantato il pubblico in sala, portando un concreto messaggio universale: le donne, con il loro sacrificio, stanno cambiando le leggi e la prospettiva futura.