Santo Stefano d'Aveto

Il Mandillo dei Semi: una giornata di scambio e cultura rurale

La giornata si distingue per il suo carattere non commerciale, infatti non è consentito comprare o vendere, ma soltanto scambiare liberamente

Il Mandillo dei Semi: una giornata di scambio e cultura rurale
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Il Comune di Santo Stefano d'Aveto è lieto di presentare "Il mandillo dei semi" un evento unico e imperdibile per tutti gli appassionati del mondo rurale e dell'agricoltura familiare.

La ventiduesima edizione

 

L'evento patrocinato da Regione Liguria, avrà luogo domenica 19 gennaio, dalle 10 alle 17, al Pala Arvigo (ex Bocciodromo Arvigo) di Santo Stefano d'Aveto.

Sarà una storica giornata dedicata al libero scambio di semi autoprodotti, marze di fruttiferi, lieviti di casa, saperi e conoscenze legati alla tradizione agricola.

Organizzata dal Consorzio della Quarantina, l'iniziativa ha avuto origine nel 2001 in Valgraveglia e negli anni ha toccato diverse località della Liguria, tra cui Torriglia, Ronco Scrivia e Montebruno, approdando quest'anno a Santo Stefano d'Aveto.

Il Mandillo dei Semi è un momento di incontro che richiama contadini, appassionati della vita rurale e sostenitori della cultura agricola condivisa.

 

L'organizzazione della giornata

La giornata si distingue per il suo carattere non commerciale, infatti non è consentito comprare o vendere, ma soltanto scambiare liberamente. Questo spirito riflette un modello culturale che mette in primo piano i valori della solidarietà e della condivisione rispetto a quelli economici.

Una pratica antica e un significato contemporaneo

Lo scambio di semi autoprodotti è una tradizione che affonda le sue radici nei millenni, ben prima dell'avvento del commercio sementiero. Il Mandillo dei Semi è nato anche come gesto di disobbedienza civile verso una legge europea del 2000 che vietava lo scambio di semi a qualsiasi titolo e in ogni contesto.

Grazie all'impegno del Consorzio della Quarantina, nel 2006 l'Italia è diventata il primo paese a introdurre una normativa che prevede deroghe per varietà rare, ecotipi locali e piccole quantità, un esempio poi seguito da altre nazioni, come la Francia.

Un evento culturale e politico

Il Mandillo dei Semi non è solo un momento di scambio pratico, ma un'opportunità per riflettere sulla salvaguardia della biodiversità agricola e sul recupero di pratiche antiche che oggi acquistano un nuovo valore.

Partecipare significa contribuire a preservare un patrimonio culturale e ambientale unico, promuovendo un'agricoltura sostenibile e rispettosa delle tradizioni locali.

Durante il pomeriggio dalle 14 alle 18 a Villa Rocca, a Rezzoaglio, sarà possibile visitare "La casa dei Semi" del Consorzio e il Museo delle Patate del Parco dell’Aveto.

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