Oltre 700 luoghi eccezionali, solitamente non visitabili, poco conosciuti e lontani dai consueti itinerari turistici, saranno protagonisti delle Giornate FAI d’Autunno 2025, in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre in 350 città, da nord a sud della Penisola: tanti i beni visitabili anche nel Levante
Giornate FAI
Antica Barberia Giacalone, Genova
Sabato 11 ottobre 2025
Orari: 10 – 17 (durante l’orario di lavoro del barbiere)
Situata in vico dei Caprettari, tipico “caruggio” del centro storico di Genova, questa piccola Barberia è uno dei più antichi locali del capoluogo ligure, un vero gioiello da scoprire nel cuore della città.
Su una superficie di soli 10 metri quadrati, la bottega fu aperta dal barbiere Giacalone nel 1882.
Qualche decennio dopo, nel 1922, il figlio Italo fece rinnovare l’arredamento interno secondo le tendenze art déco dell’epoca.
La bottega appartenne a Giacalone fino al 1992, anno in cui, alla morte del barbiere, venne acquisita dal FAI grazie a una sottoscrizione pubblica attivata dalla Delegazione di Genova.
Terminati i lavori di restauro e manutenzione, la Fondazione ne ha affidato la conduzione a giovani barbieri genovesi di antica tradizione che dal 2 ottobre svolgono quotidianamente servizio di barberia.
Abbazia di San Fruttuoso, Camogli (GE)
Sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025
Orari: 10 – 15.45 (ultimi ingressi entro le ore 15)
L’Abbazia di San Fruttuoso (nella foto) è uno dei Beni FAI aperti tutto l’anno. Monastero benedettino del X-XIII secolo, poi dalla metà del Cinquecento proprietà della famiglia Doria e abitazione di pescatori, infine dal 1983 bene del FAI che lo restaurò e riaprì alle visite a partire dal 1988.
Durante le Giornate FAI d’Autunno se ne potranno visitare gli interni con i chiostri sovrapposti, la chiesa primitiva e quella pubblica, i saloni abbaziali con il museo archeologico, il sepolcreto della famiglia Doria. Un invito alla visita cartaceo distribuito presso la biglietteria e una sala video faciliteranno la visita in autonomia, nel weekend saranno proposte anche speciali visite tematiche.
Sabato 11 ottobre
“Ti racconto l’Abbazia” ore 13, prenotazione obbligatoria, visita a contributo, durata 1 ora, massimo 16 partecipanti fino ad esaurimento posti.
Speciale visita dedicata alla conoscenza dell’insediamento di San Fruttuoso attraverso diversi punti di vista: la storia, l’ambiente, la cultura materiale e i restauri. Nel corso della visita saranno affrontati temi interessanti, dall’evoluzione storica e architettonica dell’abbazia fino alla vita e alle attività tradizionali della comunità di pescatori che abitarono il borgo.
In caso di condizioni meteo marine avverse e sospensione servizio battelli da Camogli l’evento sarà annullato.
“Passeggiata naturalistica” con guida del Parco di Portofino e traduzione simultanea in LIS ore 14, prenotazione obbligatoria, visita a contributo, durata 1.30 ora, massimo 15 partecipanti fino ad esaurimento posti.
Una piacevole passeggiata in compagnia di una guida del Parco di Portofino affiancata da un’interprete della Lingua Italiana dei Segni (LIS), adatta a tutti, permetterà di scoprire la ricchezza naturalistica di questo luogo unico, incastonato tra il Parco e l’Area Marina Protetta di Portofino. Scopriremo insieme la vegetazione che contraddistingue il panorama di questa parte del promontorio che ispirò il pittore divisionista Rubaldo Merello, imparando a riconoscere i caratteristici pini d’Aleppo da quelli domestici o da pinoli.
In collaborazione con Ente Parco di Portofino e Istituto Assarotti per Sordomuti di Chiavari (GE)
In caso di pioggia o condizioni meteo marine avverse e sospensione servizio battelli da Camogli l’evento sarà annullato.
Domenica 12 ottobre
“Visita guidata con il Direttore” con traduzione simultanea in LIS ore 13, prenotazione obbligatoria, visita a contributo, durata 1 ora, massimo 16 partecipanti fino ad esaurimento posti.
L’architetto Alessandro Capretti, Property Manager dell’Abbazia di San Fruttuoso, affiancato da un’interprete della Lingua Italiana dei Segni (LIS) condurrà i visitatori in uno speciale tour alla scoperta della storia e dell’architettura dell’abbazia e approfondirà tematiche legate al degrado naturale del monumento, agli strumenti per prevenirlo e alle risorse da mettere in campo per combatterlo, in un’ottica di conservazione programmata e preventiva dei beni culturali.
In collaborazione con l’Istituto Assarotti per Sordomuti di Chiavari (GE)
In caso di condizioni meteo marine avverse e sospensione servizio battelli da Camogli l’evento sarà annullato.
“Passeggiata naturalistica” con guida del Parco di Portofino ore 14, prenotazione obbligatoria, visita a contributo, durata 1.30 ora massimo 15 partecipanti fino ad esaurimento posti.
Una piacevole passeggiata in compagnia di una guida del Parco di Portofino, adatta a tutti, permetterà di scoprire la ricchezza naturalistica di questo luogo unico, incastonato tra il Parco e l’Area Marina Protetta di Portofino. Scopriremo insieme la vegetazione che contraddistingue il panorama di questa parte del promontorio che ispirò il pittore divisionista Rubaldo Merello, imparando a riconoscere i caratteristici pini d’Aleppo da quelli domestici o da pinoli.
In collaborazione con Ente Parco di Portofino
In caso di pioggia o condizioni meteo marine avverse e sospensione servizio battelli da Camogli l’evento sarà annullato.
Per tutte le visite speciali appuntamento presso la biglietteria dell’Abbazia.
Sabato 11 e domenica 12 ottobre presso la banchina di partenza dei battelli di Camogli, grazie alla collaborazione della Capitaneria di Porto di Genova Ufficio Locale Marittimo di Camogli e Ufficio Demanio del Comune di Camogli, sarà allestito un Banco FAI per la raccolta fondi e, grazie alla collaborazione della Società Golfo Paradiso di Camogli, alle prime 30 persone che si iscriveranno al FAI presso il banco di accoglienza sarà regalato un biglietto del battello per la tratta Camogli – San Fruttuoso A/R. Con il patrocinio del Comune di Camogli. Per info fai.sanfruttuoso@fondoambiente.it, per prenotazioni www.giornatefai.it
Casa Carbone, Lavagna
Sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025
Orari: 10.15 – 18 (ultimo slot ore 17.15) Visite guidate a cura dello Staff del Bene
Casa Carbone è una casa museo che si trova a Lavagna, in provincia di Genova. È un esempio di dimora in stile fin-de-siècle ed è stata donata nel 1987 al Fondo Ambiente Italiano dagli ultimi proprietari della famiglia Carbone: i fratelli Emanuele e Siria.
Una casa di famiglia perfettamente integra, come sospesa nel tempo, esemplare riflesso della vita, del gusto dell’abitare e degli interessi di una tipica famiglia borghese di fine Ottocento. La visita si snoda attorno al Salone centrale, unica vera sala di rappresentanza della casa e fulcro della breve sequenza di camere e stanze di piccole proporzioni, confortevoli, accoglienti e gradevolmente arredate con mobili e suppellettili che rispecchiano il gusto per la rivisitazione degli stili del passato in voga in epoca eclettica.
A seguire, percorso alla scoperta del delizioso giardino della casa tra limoni, aranci, pompelmi e mandarini: in questo spazio raccolto, si incontrano piante ed arbusti che lo rendono inatteso sia per gli scorci che regala che per gli angoli caratteristici, tutti da scoprire.
Nel weekend saranno proposte anche speciali visite.
Sabato 11 e domenica 12 ottobre
Speciali visite della Casa Museo con traduzione simultanea in LIS ore 15.45, visita a contributo, durata 1 ora, massimo, 15 partecipanti fino ad esaurimento posti.
In collaborazione con l’Istituto Assarotti per Sordomuti di Chiavari (GE)
Sabato 11 ottobre
“Da Casa Carbone a Santa Giulia ad Alta” ore 10, prenotazione obbligatoria, visita a contributo, 20 partecipanti fino ad esaurimento posti.
Affascinante percorso storico delle vie dell’ardesia fino a Santa Giulia.
E’ necessario organizzarsi per il pranzo al sacco. Al termine del percorso, alle ore 15.30 circa, visita guidata a Casa Carbone.
Equipaggiamento necessario: scarpe da trekking, pantaloni lunghi e abbigliamento comodo consono alla stagione, adeguata scorta d’acqua. Equipaggiamento consigliato: bastoncini da trekking, occhiali da sole, cappello, crema solare, giacca impermeabile. Si consiglia l’escursione a buoni camminatori.
A cura dell’Associazione Pietre Parlanti. Per info faicarbone@fondoambiente.it, per prenotazioni www.giornatefai.it
Torre Pagana, San Michele di Pagana (Rapallo)
Appuntamento per domenica 12 ottobre 2025 ore 15 davanti alla chiesa di San Michele.
I visitatori saranno accompagnati da una Guida Turistica della Associazione Guide Turistiche Liguria (AGTL), che per il secondo anno collabora alle Giornate del FAI, in un percorso che partendo dalla chiesa di San Michele – vero e proprio scrigno di opere d’Arte, come la celebre tela del Van Dyck, il crocifisso del Maragliano e molte altre- giungerà con una passeggiata alla Torre saracena in capo al promontorio. La guida accompagnerà lungo il percorso che in pochi minuti a piedi dalla chiesa di San Michele conduce, superando il cimitero, dove le tombe storiche permetteranno di ricordare figure di rilievo della comunità di San Michele ad un breve sentiero che, con spettacolari squarci panoramici arriva alla base di Torre Pagana, una torre di guardia del XVI secolo con un piccolo spazio antistante che, recuperati i danni causati da azioni vandaliche, il FAI, insieme all’Amministrazione comunale di Rapallo e alla parrocchia di San Michele, farà oggetto di un progetto di utilizzo che esalti la conoscenza di questo straordinario paesaggio e permetta di goderne la bellezza.
Lo spirito della visita sarà di guardare alle opere non solo nel loro aspetto estetico ma mettendosi in
ascolto della Storia, di storie e di vicende che ci consentono ancora oggi di sentirle come una memoria viva.
Il percorso scenderà la breve scalinata e il viottolo verso il cimitero e verso la torre, pertanto si raccomandano scarpe comode.
Prenotazione: sede regionale FAI Liguria, 010 2091043, segreteriafailiguria@fondoambiente.it, con orari dal lunedì al giovedì (9-15) e il venerdì (9-13)
Casa e Collezione Laura, Ospedaletti (IM)
Sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025
Orari: 10 – 13:30 e 14 – 17:30 (ultimi ingressi ore 16:30)
Visite guidate a cura dello Staff del Bene ore 10 – 11 – 14 – 15 – 16, massimo 10 partecipanti a visita, prenotazione consigliata
Casa e Collezione Laura a Villa San Luca sono state donate da Luigi Anton e dalla moglie Renata Salesi, detta Nera, nel 2001 al FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano. Dal 1953 Villa San Luca, ex chiesa anglicana distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, è stata la residenza di Luigi Anton Laura, noto ed esperto antiquario, e di sua moglie Nera. I coniugi Laura sono stati una coppia affiatata nella vita e nella professione, animata da un’autentica e condivisa passione per l’arte, lo studio e il collezionismo. Casa Laura è il sorprendente scrigno che racchiude la loro originale e personalissima raccolta d’arte applicata, eccezionale e unica in Italia e in Europa: circa seimila pezzi di altissima fattura tra mobili italiani,
Il museo è composto da due edifici comunicanti: un ex hotel fine 1800, dove esisteva una galleria espositiva e un laboratorio (oggi l’entrata del Museo) e un’ex chiesa anglicana del primo ventennio del ‘900, Villa S. Luca, bombardata dall’alto durante la II Guerra Mondiale, e completamente ristrutturata dall’interno dai sig.ri Laura nei primissimi anni ’50. Operazione di restauro molto interessante che vede create all’interno dell’ex chiesa sia le pareti divisorie che i solai; anche il tetto è stato ricostruito con le volte originarie. Molto interessanti le soluzioni abitative che i sig.ri Laura adottarono nella Villa S. Luca, e soluzioni d’arredo molto all’avanguardia per i tempi.
Per info failaura@fondoambiente.it, per prenotazioni www.giornatefai.it
Podere Lovara, Levanto (SP)
Sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025
Orari: 10 – 17 (ultimi ingressi ore 16.30)
Proteso verso il mare cristallino, il promontorio di Punta Mesco separa la baia di Levanto da quella di Monterosso. I 45 ettari di proprietà del FAI comprendono tre fabbricati rurali, oltre a lussureggianti aree boschive a lecci e pini, alternate a zone di macchia mediterranea. Nel tempo, la straordinaria coesistenza tra mare e vegetazione permise lo sviluppo di un’eccezionale biodiversità, dove la secolare presenza dell’uomo riuscì a plasmare il territorio con mano sapiente, senza tuttavia alterare i fragili equilibri ecologici. Nel 1999 venne istituito il Parco Nazionale delle Cinque Terre, le cui nuove regole salvarono l’area da diversi progetti di edificazione ma, al tempo stesso, posero fine alla lunga storia dell’insediamento umano a Punta Mesco. I visitatori troveranno spazi di accoglienza, la possibilità di effettuare visite che raccontano la storia e le prospettive dell’insediamento, oltre a suggerimenti preziosi sui dintorni e sui numerosi sentieri di uno fra i paesaggi più tipici e affascinanti di tutta la Liguria.
Per info faimesco@fondoambiente.it, www.giornatefai.it
Villa Rezzola, Lerici (SP)
Sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025
Orari: 10 – 18 (ultimi ingressi ore 17)
Visite guidate a cura dello Staff del Bene dedicate agli iscritti FAI (possibilità di iscriversi in loco) ore 10.30 – 11.30 – 14 – 15 – 16, è possibile partecipare presentandosi direttamente in biglietteria.
Villa Rezzola è una antica dimora signorile immersa in un ampio e rigoglioso giardino terrazzato. Documentata già nel Settecento, essa sorge su resti medievali di origine militare e fu progressivamente ampliata e rimodernata nei due secoli successivi. Nel 1900 venne acquistata da Helen Lavinia e William Percy Cochrane, autori di buona parte delle trasformazioni. La proprietà passò nel 1935 alla contessa Mara Braida Carnevale e quindi a sua figlia Maria Adele detta Pupa, che qui visse con il marito Piero Gualberto Miniati e che con lui decise di lasciare Villa Rezzola in eredità al FAI “perché fosse tutelata, valorizzata e resa accessibile a molti frequentatori”.
Dalle terrazze della casa si gode una vista eccezionale sul Golfo dei Poeti, che spazia da Lerici a Portovenere e che sin dall’Ottocento conquistò il cuore di una folta schiera di letterati e artisti, da Shelley e Byron a Lawrence. Altrettanto eccezionale è il giardino all’inglese: un lungo pergolato di glicine lo attraversa, separando boschetti e zone coltivate, da un monumentale prato, solcato da un viale per il passeggio, bordato da siepi con vasi fioriti e corredato di vasche e fontane.
Per info faivillarezzola@fondoambiente.it, www.giornatefai.it
La scoperta dei borghi
I volontari proporranno la scoperta di borghi come Rezzo e Cènova (IM), dove il ricco patrimonio artistico locale si accompagna all’impegno a mantener viva la tradizione agropastorale della montagna ligure e come Balestrino (SV), dove per due giorni tornerà a rianimarsi il suo “villaggio fantasma” da troppi decenni inaccessibile a causa della franosità del terreno, e dove la storia del borgo verrà narrata coinvolgendo anche i bambini.
La visita di edifici e ambienti normalmente non accessibili è quanto offrono le proposte di Savona, Genova, Sestri Levante: Villa Gavotti ad Albisola Superiore (SV), uno dei più originali edifici rococò italiani con i suoi tre saloni dagli splendidi decori dedicati alle stagioni e che si affacciano sullo splendido movimentato giardino all’italiana; la scoperta di Palazzo Celesia a Genova, emblema della stagione di trasformazioni urbanistiche e sociali nate dal piano regolatore di Carlo Barabino del 1825 testimoniata anche dall’adiacente Chiesa di Santa Maria Immacolata; il percorso nel contesto paesaggistico e agricolo di Villa Durazzo “Esedra” di Sestri Levante (GE), ricordando i suoi numerosi ospiti illustri, quali l’imperatore Giuseppe II nel 1781 o Goldoni, passeggiando tra i boschetti arcadici e i ninfei neoclassici subendo la suggestione di un’epoca.
Ma le visite proposte dai Volontari FAI faranno scoprire storie, dettagli, episodi che renderanno una scoperta anche luoghi frequentati abitualmente come alla Spezia sono gli edifici di Piazza Europa, capolavori dell’architettura razionalista del Novecento, con le visite alla Cattedrale di Cristo Re, al Palazzo Comunale e al Palazzo dell’Agenzia delle Entrate.
Partecipare alle Giornate FAI d’Autunno non è solo un’occasione per scoprire e per godere del patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso l’attività del FAI; ad ogni visita si potrà sostenere, infatti, la missione della Fondazione con una donazione.
L’edizione di quest’anno – occasione speciale per celebrare i cinquant’anni dalla nascita del FAI, fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli – è stata presentata a Roma, al Viminale, che sarà straordinariamente visitabile in occasione dell’evento (solo domenica 12 ottobre, su prenotazione). Voluto da Giovanni Giolitt icome sede dell’Esecutivo, il palazzo – progettato nel 1911dall’architetto Manfredo Manfredi – unisce il ricordo della Roma dei Cesari con il gusto monumentale del periodo ed è oggi sede del Ministero dell’Interno. Un’apertura che ben rappresenta la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella valorizzazione di tanti luoghi speciali e nel coinvolgimento attivo di sempre più persone con lo scopo di educarle all’amore, alla conoscenza, alla tutela e al godimento del patrimonio storico, artistico e paesaggistico d’Italia.
La dichiarazione del presidente del FAI Marco Magnifico
“Le Giornate del FAI rappresentano da decenni una sorta di alleanza esemplare e feconda tra cittadini virtuosi: quelli che hanno una sincera voglia di conoscere e approfondire la storia e le vicende di questo nostro straordinario paese, e gli altri loro concittadini – in questo caso le migliaia di ferventi volontari del FAI – che tali proposte immaginano e dispongono perché possano essere, due volte ogni anno, il contenuto di una civile e variegata offerta culturale. Li unisce un comune progetto dove si semina assieme per un futuro migliore; dove sia chi dà che chi riceve – cioè entrambi – svolgono quel ruolo sussidiario a fianco a quello delle istituzioni pubbliche che fa bene a tutti, che fa bene al Paese. Il FAI offre un’opportunità di conoscenza e quindi di crescita; i cittadini, raccogliendo e accettando questa proposta, offrono con la loro partecipazione quella indispensabile forza per continuare a realizzarla, ma anche e soprattutto il sostegno necessario per portare avanti la nostra missione, in particolar modo scegliendo di iscriversi alla nostra Fondazione. Le Giornate del FAI sono una buona novella che felicemente, tra tante notizie spaventose, si ripete. Non risolve certo i problemi del mondo ma lenisce il nostro dolore quotidiano e ci ridà un poco di speranza verso la possibilità di una convivenza civile; con un’alleanza tra simili che semina pace.”
Le Giornate FAI d’Autunno sono organizzate nell’ambito della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Ottobre del FAI”, attiva per tutto il mese. A chi desideri partecipare all’evento verrà suggerito un contributo libero, che andrà a sostegno della missione e dell’attività della Fondazione.
Le Giornate FAI d’Autunno si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). Partecipare alla visita con una donazione significa sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione.Ogni Iscritto al FAI e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento potrà beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi e di aperture dedicate. Sottoscrivere la tessera FAI significa diventare parte di un grande progetto e rappresenta un atto d’amore per l’Italia.
Elenco completo dei luoghi visitabili e modalità di partecipazione all’evento su:
www.giornatefai.it – www.fondoambiente.it
“Si ringrazia la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, da anni al fianco del FAI in occasione degli eventi nazionali. Nel corso delle Giornate FAI d’Autunno cinquanta siti storici, artistici e culturali destinatari di finanziamenti europei o rappresentativi delle politiche europee, saranno visitabili a testimonianza dell’impegno dell’Europa nella salvaguardia e sviluppo del patrimonio culturale italiano ed europeo. Le Giornate FAI d’Autunno 2025 si svolgono con il Patrocinio del Ministero della Cultura, di tutte le Regioni e le Province autonome italiane.
Si ringraziano la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile,da tempo al nostro fianco con i suoi volontari, e il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze armate che hanno concesso l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo. Si ringrazia il Fondo Edifici di Culto per averci concesso l’apertura di alcune chiese di sua proprietà nell’ambito dell’accordo di collaborazione siglato con il Ministero dell’Interno. Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri e alla Croce Rossa Italiana.
Le Giornate FAI d’Autunno 2025 sono rese possibili grazie al fondamentale sostegno di importanti aziende illuminate:
Dolce&Gabbana, la casa di moda che fin dalla sua fondazione riconosce e promuove le eccellenze artigiane italiane e le bellezze artistiche e architettoniche del territorio, di nuovo vicina al FAI in qualità di Partner. Una speciale collaborazione basata sui valori comuni di italianità, cultura, tradizione, educazione e bellezza.
Groupama Assicurazioni, tra i principali player del settore assicurativo in Italia, da sempre impegnata nella salvaguardia del nostro patrimonio e già Corporate Golden Donor del FAI, rinnova il suo sostegno all’evento in qualità di Sponsor per il terzo anno consecutivo.
Seda International packaging Group, fondata in Italia nel 1964 e con sedi in Europa e Nord America, è un’eccellenza internazionale leader nella produzione di food packaging in carta. Già a fianco della Fondazione nella cura e manutenzione della Baia di Ieranto (Bene FAI a Massa Lubrense), consolida il suo sostegno in qualità di Sponsor dell’evento come naturale espressione dei propri valori aziendali, innovazione, sostenibilità e tutela del patrimonio ambientale.
Despar, presente da sessantacinque anni in Italia con oltre 1300 punti vendita a insegna Despar, Eurospar e Interspar e attenta alle esigenze dei territori in cui è presente, dal 2022 è vicina al FAI e per il terzo anno Sponsor dell’evento.
Si ringrazia Ferrero, storica amica del FAI, che per l’occasione offrirà le specialità Ferrero Rocher, fresche di produzione, in una selezione di luoghi.
Si ringrazia, inoltre, ITA Airways, azienda sostenitrice per il terzo anno consecutivo e che ha scelto di affiancare il FAI per contribuire alla tutela del patrimonio italiano di arte e natura.
Grazie, infine, a Ferrarelle Società Benefit, Partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI, che ha donato il proprio prodotto per l’iniziativa ed è presente tra i luoghi visitabili con il suo Parco Sorgenti di Riardo (CE), patrocinato FAI ed esempio virtuoso di gestione responsabile delle risorse custodite, nonché di valorizzazione del patrimonio agricolo-paesaggistico.”- così gli organizzatori
Le Giornate FAI d’Autunno chiudono la Settimana di sensibilizzazione Rai dedicata ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 6 al 12 ottobre, come ormai da oltre 10 anni, Rai conferma l’impegno del Servizio Pubblico multimediale alla promozione, cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano. Rai sarà infatti in prima linea al fianco del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay e RaiPlay Sound per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio. Rai è Main Media Partner del FAI e supporta in particolare le Giornate FAI d’Autunno 2025 anche attraverso la collaborazione di Rai per la Sostenibilità ESG.
“Il FAI ringrazia la FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta per la preziosa e duratura collaborazione, che rappresenta un passo importante volto a coniugare la tutela del paesaggio e del patrimonio culturale con un modello di mobilità dolce, capace di valorizzare i territori e ridurre l’impatto ambientale.
Grazie di cuore per l’organizzazione e la gestione dell’iniziativa a tutti i Delegati della Rete territoriale del FAI – 19 Direzioni Regionali, 134 Delegazioni, 112 Gruppi FAI, 94 Gruppi FAI Giovani e 18 Gruppi FAI Ponte tra culture – e a tutti i volontari attivi in Italia.
Un ringraziamento anche ai 9.000Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità.
Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.”
La dichiarazione della presidente FAI Liguria, Farida Simonetti
“Grazie alle proposte elaborate dalle Delegazioni liguri anche questa edizione delle Giornate di Autunno raggiungerà due obiettivi prioritari: innanzitutto sensibilizzare e coinvolgere nella conoscenza e quindi nella tutela dei più diversi aspetti del nostro patrimonio, offrendo la possibilità di scoprire la ricchezza e la bellezza di luoghi inediti della nostra regione, ma saranno anche occasione per una raccolta fondi per sostenere il FAI nell’impegno, ogni giorno dell’anno, per il raggiungimento di questo obiettivo attraverso la realtà dei propri beni che nel 2025, a celebrare nel miglior modo il proprio Cinquantenario dalla fondazione, in Liguria è stato possibile arricchire con la riapertura, al termine dei restauri, di due luoghi di straordinaria bellezza come Podere Lovara a Levanto e Villa Rezzola a Lerici rioffrendo al pubblico la possibilità di godere della loro frequentazione”.
La dichiarazione dell’assessore alla cultura di Regione Liguria Simona Ferro
“Le Giornate FAI d’Autunno rappresentano un’occasione unica per riscoprire la nostra storia, i nostri borghi e le eccellenze architettoniche e paesaggistiche della Liguria. Grazie all’impegno dei volontari e dei Gruppi Giovani del FAI, cittadini e visitatori potranno vivere esperienze inedite e partecipare attivamente alla tutela del patrimonio culturale, rafforzando il legame con i luoghi della memoria e contribuendo, allo stesso tempo, a sostenere concretamente le attività del Fondo Ambiente Italiano. Sono momenti come questi che permettono di valorizzare la nostra regione, coniugando cultura, educazione e partecipazione civica.”