Il film "Un Figlio" con Ottavia Piccolo arriva anche Chiavari
Il film di Carmen Giardina, da un’idea di Marina Senesi, sarà proiettato martedì 10 giugno al Cinema Mignon nell’ambito della rassegna nazionale Corto che Passione!

Il film, firmato da due autrici genovesi, è stato selezionato per la rassegna nazionale “Corto che Passione!”, con proiezioni in 100 sale italiane. In Liguria il film sarà in proiezione a Genova (Cinema San Siro), Chiavari (Cinema Mignon), La Spezia (Cinema Il Nuovo), Sanremo (Cinema Ariston) e Sarzana (Cinema Italia). Martedì 10 giugno, il cortometraggio “Un figlio” di Carmen Giardina - nato da un‘idea di Marina Senesi, interpretato da Ottavia Piccolo e realizzato in collaborazione con “Libera. Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie”- sarà proiettato nelle più di cento sale italiane che hanno aderito all’iniziativa “Corto che passione!”. Il cast sarà presente alle proiezioni di Roma (Cinema Barberini, Multisala Lux) e di Milano (Anteo Palazzo del Cinema).
L'appuntamento anche al Cinema Mignon di Chiavari
Il film è stato presentato in prima nazionale al Bif&st 2025 e arriva in sala dopo una proiezione speciale al Senato della Repubblica (4 giugno, ore 11 - Sala Isma) organizzata dalla senatrice Vincenza Rando, già vicepresidente di “Libera”.
“Un figlio” - liberamente tratto da uno scritto della nipote Elisabetta Zecca - è dedicato alla figura di Carmela Montinaro, madre del capo scorta del giudice Giovanni Falcone ucciso nell’attentato terroristico-mafioso di Capaci. Fu lei la donna carica di dolore che durante una celebrazione in memoria della strage, chiese perché il nome di suo figlio, come degli altri agenti, non venisse mai pronunciato. Il suo gesto ispirò la realizzazione della Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che quest’anno ha celebrato il suo trentennale.
Siamo nel cuore del Salento e la piccola Elisabetta è felice di trascorrere le vacanze da nonna Carmela tra giochi, pane fatto in casa e storie di famiglia. Come quella dello zio Antonio, mai conosciuto perché scomparso da giovane. Arriverà il giorno della consapevolezza del grande dolore che la nonna le ha sempre tenuto nascosto: un dolore che appartiene alla Memoria collettiva.